PALERMO – Nel corso del mese di aprile, nell’ambito delle operazioni ispettive volte a tutelare la salute dei cittadini, i Carabinieri del NAS di Palermocon il supporto del locale Esercito Territoriale e del personale tecnico dell’ASP, ne hanno condotti diversi controlli nel capoluogo siciliano.
L’irruzione nel mercato rionale di Palermo
Durante controlli effettuato in alcuni pescivendoli del mercato rionale di Palermofinalizzato anche a garantire il rispetto delle norme igienico-sanitarie e delle normative dell’Unione Europea in materia di pesca, hanno provveduto i militari sequestro amministrativo di 107 chilogrammi di pesce per un valore approssimativo di 4.000 euro. Questo perché la tracciabilità del prodotto non era stata adeguatamente garantitacompromettere la sicurezza della catena alimentare.
Inoltre, si è scoperto che un supermercato nella zona sud-ovest della città aveva utilizzato uno spazio per la conservazione degli alimenti senza autorizzazione. Allo stesso modo, nell’a forno del centro, sono stati rinvenuti modifiche strutturali dell’impresa senza il necessario aggiornamento dell’anagrafe sanitaria.
Nel complesso, a seguito di tali attività di controllo, lo sono stati sono state irrogate sanzioni amministrative per complessivi 3.500 euro.
Controlli in un’azienda agricola
In provincia di Palermo ne è stato inflitto uno Sanzione complessiva di 60.000 euro ad un’azienda agricola dove ha la polizia bloccati 38 capi di bestiame perché l’allevamento non aveva un codice aziendale e gli animali non avevano un contrassegno identificativo.
Inoltre, il sequestro amministrativo di 1.605 chilogrammi di alimenti per animaliper i quali non era stata correttamente garantita la tracciabilità, mettendo a rischio la sicurezza della filiera alimentare.
Foto d’archivio
