Il primo evento del Centro di competenza Anci sulle politiche giovanili locali a Torino – www.anci.it – .

Il giorno in cui iniziò il Giro d’Italia, il primo incontro di persona della Community ANCI Next Gen, che insieme all’Osservatorio costituisce uno degli strumenti della Centro di competenze sulle politiche giovanili con impatto locale avviato dall’Anci.
Si trattava anche di prima giornata di una serie di workshop che ANCI propone nelle città di partenza del Giro-Edal 4 al 24 maggio, nell’ambito del più ampio programma di sostegno e finanziamento a favore dei Comuni italiani, sulla base del Fondo nazionale per le politiche giovanili.
Sabato ha visto la presenza del Vicesegretario Generale dell’ANCI Antonella Galdiche ha introdotto il Centro di competenze sulle politiche giovanili locali: “Abbiamo scelto di svolgere il primo incontro alla presenza della Community ANCI Next Gen in concomitanza con la partenza del Giro d’Italia perché, simbolicamente, per noi è l’inizio di un percorso che toccherà l’intero territorio nazionale con azioni a favore dei giovani. La nostra Comunità è una vivace occasione di incontro tra amministrazioni comunali e partner che realizzano azioni a favore dei giovani del territorio: un nuovo modo di pianificare le risorse pubbliche, che ANCI ritiene vincente. Contiamo molto sulla partecipazione di Comuni ed Enti disposti a collaborare con noi, con l’impegno di lavorare insieme per politiche che abbiano un impatto reale per i giovani”.
IL Prof. Luciano Monti, LUISS School of Government per l’Osservatorio ANCI, ha presentato il lavoro di analisi in corso sui progetti comunali finanziati dai bandi ANCI, che mira a sviluppare indicatori che migliorino l’impatto degli investimenti locali rivolti ai giovani. La valutazione dell’impatto generazionale delle strategie di investimento locale è importante per il futuro delle politiche giovanili nel contesto comunale: “La valutazione dell’impatto generazionale delle disposizioni normative e dei documenti programmatici riguardanti gli Under 35, direttamente o indirettamente, consentirà in futuro attuare misure, generazionali o potenzialmente tali, capaci di avere ricadute economiche e sociali sulle generazioni più giovani. Una volta individuate, la vera sfida è coinvolgere le associazioni giovanili più rappresentative, a livello centrale e locale, nella definizione delle politiche e, soprattutto, nel monitoraggio della loro attuazione e nella valutazione finale”.
Presente anche l’Assessore alle periferie e rigenerazione urbana, Politiche giovanili e educative, Istruzione del Comune di Torino, Carlotta Salerno: “Il ruolo delle amministrazioni comunali è fondamentale per i giovani, per i soggetti deboli e per tutti i cittadini, perché i Comuni hanno la capacità di intercettare, ascoltare e intervenire concretamente, sicuramente se supportati da altri livelli istituzionali. Grazie al lavoro delle amministrazioni locali, coordinate dall’ANCI, è possibile creare percorsi concreti di investimento a medio e lungo termine. Anche un evento sportivo come il Giro d’Italia fa parte di lunghi viaggi, occorre creare un clima comunitario favorevole affinché tutti si sentano coinvolti e che i ragazzi e le ragazze diventino protagonisti delle nostre città”.
Tre focus tematici della giornata, con 70 partecipanti: Lo sport come infrastruttura sociale, Pratiche per il riuso di spazi e beni inutilizzati, Partecipazione giovanile e impegno nelle politiche pubbliche.
Fabrizio Serra, Segretario generale della Fondazione Paideia, che da trent’anni si occupa di accogliere, accompagnare e sostenere bambini e famiglie in difficoltà, con diversi strumenti: “Uno di questi è lo sport: è uno strumento per promuovere il benessere e la salute, un elemento di costruzione del senso di comunità e di inclusione, che ci tocca direttamente perché permette di coinvolgere persone con culture e competenze diverse. L’elemento di sintesi è la sostenibilità. Affinché tutti questi obiettivi possano essere raggiunti, la pratica sportiva e i grandi eventi devono essere accessibili in termini di infrastrutture ma anche di relazioni; devono essere sostenibili anche economicamente perché lo sport deve essere un’opportunità offerta a tutti”.
Fondazione Paideia con Alexia Tosco ha coordinato, insieme a Alessandro Tappa, Presidente di Sport Senza Frontiere Onlus, che ha commentato: “Lo sport è un valore fondante, che lo scorso anno è stato riconosciuto anche dalla nostra Costituzione. Sta acquisendo un ruolo di politica strutturale di welfare, di strumento di inclusione sociale e di accesso ai servizi essenziali. Lo sport ha la capacità di essere trasversale, incidendo sugli aspetti sanitari, sociali, di integrazione ed educativi. Tutti insieme, gli attori pubblici e privati, soprattutto del terzo settore, devono impegnarsi per riuscire a realizzare progetti concreti, attuabili sul territorio e che producano cambiamenti reali. Lo sport deve investire sui giovani, affinché diventino cittadini attivi delle nostre comunità e diventino un esempio”.
Roberto Tognetti, Direttore della Fondazione Riusiamo l’Italia e coordinatore del tavolo tematico dedicato agli spazi pubblici inutilizzati: “Operiamo nel vasto campo della rigenerazione urbana, occupandoci di riuso urbano creativo, partecipativo, temporaneo. La Community ANCI Next Gen ci permette di implementare la nostra azione sul territorio attraverso un dialogo strutturato con gli enti locali, che sono il nostro primario interlocutore. La funzione di mediazione e orientamento delle amministrazioni locali diventa cruciale per “fertilizzare il campo delle politiche di qualità”. Il nostro approccio si caratterizza per mettere al centro le persone e le comunità, in particolare le nuove generazioni. Spesso i percorsi abilitanti del riuso funzionano se i protagonisti diventano giovani organizzati o anche talenti individuali che trovano uno spazio fisico per esprimersi e trasformare una passione in una professione o una scelta di vita”.
Il contributo al dibattito di ANCI Piemontecon il Consiglio dei Giovani Direttori Under 35, e del ANCI Lombardiacon la Rete Territoriale dell’Informazione Giovanile, al tavolo dedicato alle pratiche di coinvolgimento dei giovani nelle politiche pubbliche coordinato da Sandra Aloia di Fondazione Compagnia di San Paolo.
Sono presenti anche le strutture tecniche dell’ il comune di Torino, attivamente impegnata nell’attuazione di politiche giovanili innovative ed efficaci. Infine, le opportunità occupazionali e di nuova imprenditorialità offerte dal modello cooperativo sono state illustrate da Generazioni Piemonte, il coordinamento dei cooperatori under 40 di Legacoop Piemontedi cui la Cooperativa Sinergo è un’esperienza importante.
Al termine dei lavori, Agnese Peiron Di Nativo presentato l’indagine sull’impatto generazionale del Giro d’Italia che sarà proposta in tutti i laboratori ANCI.
Nativo è la società che si occupa di design rigenerativo, con l’obiettivo di accelerare la transizione dai paradigmi economici estrattivi a quelli rigenerativi nel settore aziendale e dei grandi eventi sportivi. Eccellente testimonial all’evento ANCI, Leonardo Ghiraldini, ex capitano della Nazionale italiana di rugby, che ha sottolineato l’importanza di avviare con l’ANCI un percorso di mappatura dell’impatto del grande evento sportivo sui giovani. Si auspica che ciò porti a utilizzare lo sport come leva per il miglioramento delle politiche e delle strategie dei Comuni rivolte ai giovani, in una prospettiva ecosistemica che metta insieme attori e risorse locali, affinché contribuiscano a garantire la buona riuscita del Giro d’Italia. Italia creano valore sempre maggiore per il nostro Paese.
Le conclusioni di questa intensa giornata sono state affidate al Vicepresidente vicario dell’ANCI e Sindaco di Valdengo, On. Roberto Pella, che ha ricordato l’importanza di un evento come il Giro d’Italia per i comuni italiani: “Oltre al privilegio di aver ospitato la tappa del Giro d’Italia nel 2014 e nel 2017, come Sindaco di Valdengo sono onorato di ospitare domenica Parte il 5 maggio il Giro-E, un’iniziativa sempre più seguita in tutta Italia. Il Giro-E rappresenta l’eccellenza in termini di sensibilità ai temi dell’ambiente e della mobilità sostenibile, della salute e del benessere, che sono oggi più che mai priorità nell’agenda politica dei Sindaci. Il Giro d’Italia è ciò che fa conoscere le ricchezze del nostro Paese nel mondo e dimostra quanto siano importanti i Comuni nella nostra amata Italia”.

 
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