Torino, Teatro Regio. “Le Villi” (cast alternativo) – GBOPERA – .

Torino, #Teatro 7u7 Regio, stagione d’opera e balletto 2023/24
“LE VILLE”
Opera-danza in due atti su libretto di Ferdinando Fontana
Musica di Giacomo Puccini
Anna LAURA GIORDANO
Roberto AZER ZADA
William Wulf GËZIM MYSHKETA
Orchestra e coro del #Teatro 7u7 Regio di Torino
Direttore Riccardo Frizza
Direttore del coro Ulisse Trabacchin
Direzione Pier Francesco Maestrini
Scene Guillermo Nova
Costumi Luca Dell’Alpi
Coreografie Michele Cosentino
Luci Bruno Ciuli
Torino, 24 aprile 2024
Una delle proposte più interessanti del lungo omaggio a Puccini del #Teatro 7u7 Regio è questo nuovo allestimento diLe ville”, prima opera operistica del compositore lucchese ancora nell’orbita di Ponchielli e Faccio, convince solo in parte per via di un cast non esente da problemi, mentre la direzione orchestrale e la regia non danno adito a riserve.
Spettacolo molto bello Pier Francesco Maestrini. La mossa#Teatro 7u7 Regio Torino_L1130736″ data-image-description data-image-caption data-medium-file=”https://www.gbopera.it/wp-content/uploads/2024/04/Foto-Daniele-Ratt-© -Teatro-Regio-Torino_L1130736-290×193.jpg” data-large-file=”https://www.gbopera.it/wp-content/uploads/2024/04/Foto-Daniele-Ratt-©-Teatro-Regio- Torino_L1130736-512×342.jpg” class=”alignright size-large wp-image-122397″ alt width=”512″ Height=”342″ srcset=”https://www.gbopera.it/wp-content/uploads/2024 /04/Foto-Daniele-Ratt-©-Teatro-Regio-Torino_L1130736-512×342.jpg 512w, https://www.gbopera.it/wp-content/uploads/2024/04/Foto-Daniele-Ratt-©- Teatro-Regio-Torino_L1130736-290×193.jpg 290w, https://www.gbopera.it/wp-content/uploads/2024/04/Foto-Daniele-Ratt-©-Teatro-Regio-Torino_L1130736-768×512.jpg 768w, https://www.gbopera.it/wp-content/uploads/2024/04/Foto-Daniele-Ratt-©-Teatro-Regio-Torino_L1130736-1536×1025.jpg 1536w, https://www.gbopera.it/wp -content/uploads/2024/04/Foto-Daniele-Ratt-©-Teatro-Regio-Torino_L1130736-2048×1366.jpg 2048w, https://www.gbopera.it/wp-content/uploads/2024/04/Foto- Daniele-Ratt-©-Teatro-Regio-Torino_L1130736-450×300.jpg 450w, https://www.gbopera.it/wp-content/uploads/2024/04/Foto-Daniele-Ratt-©-Teatro-Regio-Torino_L1130736 -1024×683.jpg 1024w, https://www.gbopera.it/wp-content/uploads/2024/04/Foto-Daniele-Ratt-©-Teatro-Regio-Torino_L1130736-899×600.jpg 899w” dimensioni=”(max -width: 512px) 100vw, 512px” /> di ambientazione dal generico Medioevo del libretto agli anni della composizione non stona ma anzi consente un raffinato gioco di rimandi letterari. Il primo atto si svolge in un padiglione vittoriano dove le proporzioni invertite sembrano ricordare certe pagine di Lewis Carroll. Il secondo atto – il più riuscito sia musicalmente che a livello scenico – è un omaggio a tutto l’immaginario gotico ottocentesco, dalle atmosfere romantiche di Friedrich al romanzo nero di fine secolo – viene subito in mente Stoker ma anche di Gautier per certe sfumature erotiche #– 7u7 in cui ben si inserisce anche il finale violento ma intenso, con Roberto letteralmente fatto a pezzi dai Villi come Penteo dalle Baccanti mentre Anna morde il cuore dell’amante traditore, facendolo definitivamente suo. Per una volta le proiezioni non sono semplici accessori ma contribuiscono a creare un’atmosfera decisamente suggestiva così come le luci Bruno Ciuli. I costumi sono magnifici Luca Dall’Alpi sia quelli belle époque del primo atto che quelli delle Villas decisamente orientati al fantasy-horror. Una splendida produzione con la quale il #Teatro 7u7 Regio dimostra di aver ritrovato la capacità di produrre grandi produzioni dopo un periodo molto difficile.
cd94d1b334.jpg#Teatro 7u7 Regio Torino_L1130727″ data-image-description data-image-caption data-medium-file=”https://www.gbopera.it/wp-content/uploads/2024/04/Foto-Daniele-Ratt-© -Teatro-Regio-Torino_L1130727-290×193.jpg” data-large-file=”https://www.gbopera.it/wp-content/uploads/2024/04/Foto-Daniele-Ratt-©-Teatro-Regio- Torino_L1130727-512×342.jpg” class=”alignleft size-large wp-image-122396″ alt width=”512″ Height=”342″ srcset=”https://www.gbopera.it/wp-content/uploads/2024 /04/Foto-Daniele-Ratt-©-Teatro-Regio-Torino_L1130727-512×342.jpg 512w, https://www.gbopera.it/wp-content/uploads/2024/04/Foto-Daniele-Ratt-©- Teatro-Regio-Torino_L1130727-290×193.jpg 290w, https://www.gbopera.it/wp-content/uploads/2024/04/Foto-Daniele-Ratt-©-Teatro-Regio-Torino_L1130727-768×512.jpg 768w, https://www.gbopera.it/wp-content/uploads/2024/04/Foto-Daniele-Ratt-©-Teatro-Regio-Torino_L1130727-1536×1025.jpg 1536w, https://www.gbopera.it/wp -content/uploads/2024/04/Foto-Daniele-Ratt-©-Teatro-Regio-Torino_L1130727-2048×1366.jpg 2048w, https://www.gbopera.it/wp-content/uploads/2024/04/Foto- Daniele-Ratt-©-Teatro-Regio-Torino_L1130727-450×300.jpg 450w, https://www.gbopera.it/wp-content/uploads/2024/04/Foto-Daniele-Ratt-©-Teatro-Regio-Torino_L1130727 -1024×683.jpg 1024w, https://www.gbopera.it/wp-content/uploads/2024/04/Foto-Daniele-Ratt-©-Teatro-Regio-Torino_L1130727-899×600.jpg 899w” dimensioni=”(max -width: 512px) 100vw, 512px” />L’altro punto forte dello spettacolo è la regia di Riccardo Frizza. La scrittura orchestrale è il punto qualitativo più alto dell’opera, quello in cui già emerge più chiaramente il talento di Puccini. Frizza massimizza la qualità della scrittura orchestrale. Il gesto pulito del direttore d’orchestra bresciano e la predilezione per colori netti e ben definiti si adattano perfettamente a questa partitura. Frizza, però, non si limita a far suonare in maniera eccellente l’orchestra – nella quale è supportata dal sempre impeccabile coro del teatro torinese – ma coglie i tratti espressivi più intimi dell’opera. Ascoltare la morbidezza cangiante e setosa del preludio e soprattutto i colori di un lirismo venato di rimpianto e malinconia del secondo per apprezzare lo scavo espressivo della regia.
Il corpo di ballo #– 7u7 very busy #– 7u7 esegue magistralmente le coreografie eleganti e teatralmente efficaci di Michele Cosentino.
La compagnia canora è alternata, soprattutto nella componente maschile. Laura Giordano (Anna) appare penalizzata dagli ampi spazi del Regio e dall’acustica particolare. Canta però con gusto e musicalità, trovando accenti di toccante lirismo. La sua voce è omogenea in tutti i registri e di bel colore. Scenicamente è un’attrice convincente nel rappresentare la doppia natura di Anna, ragazza innamorata e spettro vendicatore. Le doti vocali non gli mancano Azer Zada alle prese con il ruolo difficile e ingrato di Roberto ma ciò che manca è una quadratura musicale più raffinata tanto che la parte tende a metterlo in svantaggio. Consapevole dei propri limiti, cerca di lirizzare il più possibile la parte, evitando inutili e pericolose forzature e riuscendo spesso a salvarsi con intelligenza. Certo, quando la scrittura spinge – soprattutto negli acuti – le difficoltà di emissione e di quadratura diventano evidenti.
Forse non la sera GYezim Myšketa. La voce, anche se un po’ chiara per il ruolo, sarebbe apprezzabile, ma manca di autorevolezza nei recitativi e la bella aria dell’Atto II soffre di un canto che appare forzato, soprattutto nel registro acuto. Ottima la presenza di pubblico – ancor più per uno spettacolo pomeridiano infrasettimanale – e nel complesso un successo convinto. Foto Daniel Ratt

 
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