Si apre oggi il 72esimo Trento Film Festival con Beppe Severgnini e Krzysztof Wielicki – .

Sarà l’inaugurazione simultanea di tre mostre quella che darà il via a questa 72esima edizione del Trento Film Festival, venerdì 26 aprile 2024. Alle 11, nella Chiesa di Santa Maria del Suffragio, Riflessioni etheree, mostra fotografica di Alexander La Gumina, ed Emozioni: (sete di) un bisogno primario, videoinstallazione di Leonardo Fabbri. Se la prima è una mostra incentrata sull’acqua, elemento centrale di immagini evocative costruite tra simmetrie e riflessi, la seconda intende catturare scene di vita quotidiana incentrate sulla condivisione emotiva dell’esperienza umana. Il momento inaugurale sarà accompagnato da Sete d’Infinito, performance di Artedanza con coreografie di Fabrizio Bernardini.

In contemporanea, ma negli spazi della Sala Thun di Torre Mirana, verrà inaugurata The Ice Builders, mostra a cura di Andrea Zatta, Fabio Saitto e Francesco Clerici, realizzata in collaborazione con Montura, che documenta il progetto trentino realizzato per Tibet odv nello Zanskar, Ladakh, evidenziando la scarsità d’acqua che colpisce la regione dell’Himalaya e come la popolazione locale sia costretta a cercare alternative sostenibili. Nel pomeriggio, alle 17, nella prestigiosa cornice della Sala Depero del Palazzo della Provincia, si svolgerà la cerimonia di apertura, alla quale parteciperanno istituzioni e autorità e il giornalista Beppe Severgnini.

Alle 17.30, nel salotto letterario di MontagnaLibri, Krzysztof Wielicki, conquistatore della prima ripetizione invernale dell’Everest, presenterà il suo nuovo libro In Solitaire. La mia scalata (Corbaccio), in dialogo con Alessandro Filippini e Luca Calvi. I tre rifletteranno sul significato più intimo di vivere un’impresa estrema, mai raggiunta da altri.

Alle 19, in piazza Cesare Battisti, il primo appuntamento della rubrica Un’ora per acclimatarsi, in collaborazione con Alto Rilievo, Ci sarà bel clima, Dolomiti e POW. Luigi Dall’Armellina, gestore di Malga Cere, la giornalista freelance Erica Balduzzi e Andrea Membretti, docente di Sociologia del territorio all’Università di Pavia, tratteranno il tema Nuovi montanari, tra storie di chi sceglie di stare in montagna e chi, invece, ritorna a te. Infine, alle 21, appuntamento al Teatro Sociale per la serata inaugurale, con Beppe Severgnini e l’attrice Marta Rizi che metteranno in scena Una storia scivolosa: uno spettacolo capace di accompagnare il pubblico, con ironia e delicatezza, in un viaggio verso il ritorno nel mondo. tempo, per raccontare come è cambiato il nostro rapporto con la montagna, soprattutto invernale, dagli anni Sessanta ad oggi.

ATTENZIONE: la presentazione del libro Ero una roccia, ora sono una montagna con Nasim Eshqi, è stato cancellato per motivi personali del protagonista.

Info: www.trentofestival.it

 
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