«Inutile, tanto rumore per nulla» – .

«Inutile, tanto rumore per nulla» – .
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Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del Movimento Civico Articolo97 (Giuseppe Curci – Presidente, e Raffaele Covelli – Segretario):

“Molto rumore per nulla. Così avrebbe scritto un redivivo Shakespeare per sintetizzare l’importanza del Consiglio comunale monotematico tenutosi a Trani sull’ex ospedale, oggi PTA, il 24 aprile.

Alle richieste di scarsa o nessuna rilevanza avanzate dai candidati all’opposizione, come l’accoglimento di una petizione di ex medici/politici prevalentemente di centrosinistra, con ruoli di primaria importanza, per costituire uno unico per illogicità politica (dare voce alla controparte responsabile del problema), abbiamo assistito al manifestarsi di significative azioni messe in atto dalla precedente Direzione Aziendale dell’ASL e da quella attuale.

Un film già visto: tante microazioni non incisive, già presenti da tempo, slegate, senza un piano, seguite da una sfilza di ifs.

Risulta inoltre che l’ex Pronto Soccorso (oggi PFM) eroga 7.000 prestazioni sanitarie/anno, rendendo così molto significative le cifre di 1.352 prestazioni che alcune persone bonarie “locali” hanno inviato ad AGENAS nel 2013, per farla chiudere. dubbioso, anzi molto sospettoso. e le 31.065 prestazioni erogate dal Pronto Soccorso di Bisceglie (PNE AGENAS 2013). Strano, abbiamo sempre avuto la sensazione che non fossero accurati.

Tirare fuori il protocollo d’intesa del 2016, vera carta straccia giuridica, buona solo ai firmatari, per chiudere l’Ospedale S. Nicola Pellegrino e lasciarne aperto un altro, strutturalmente molto meno performante (funzionalmente, Niki Vendola aveva già pensato a distruggere Trani), in vigore dal DM 77/2022 è un atto inutile e perfino pericoloso, se si considera la promessa di trasferimento dei beni del Comune ivi contenuti.

Senza etica e visione, senza un buon “piano industriale”, senza cultura organizzativa, senza competenze, non si va da nessuna parte. I cattivi risultati sono la conseguenza di una cattiva gestione che, nel caso della Sanità Pubblica, è scelta da cattivi politici votati da voi cittadini.

Tanto per fare un esempio concreto, se qualcuno studiasse di più la questione sanitaria, ricorderebbe che, seppure in via provvisoria, il DM 70/2015, per i Punti di Primo Intervento (come è ora Trani) con accessi superiori a 6.000/anno, prevede che “la responsabilità clinica e organizzativa ricade sul DEA di riferimento, che potrà avvalersi delle risorse specialistiche, dotate di adeguata formazione, presenti nella struttura” offrendo così, anche se solo in via sperimentale (visto che sperimentano dove vogliono, come per il progetto AMA di Andria), servizi di qualità più elevata e un livello di assistenza più elevato rispetto all’attuale capacità di risposta della Stazione Fissa Medicalizzata di Trani (qualcuno ricorda gli articoli di cronaca usciti negli ultimi anni sui suoi disservizi?). Inoltre, in Emilia-Romagna, in attuazione questa volta del DM 77/2022, sono nati dei CAU (Centri di Assistenza e Urgenza) che sarebbe opportuno almeno studiare ed eventualmente, banalmente, copiare per smentire, almeno una volta ogni tanto. tutta la vita, il fatto che in Puglia siamo “schifosi e inaffidabili”.

Chi volesse avere un’idea più precisa del tema, a noi sempre caro, del “te lo abbiamo detto“, rileggiamo la proposta tecnica sulla rifunzionalizzazione del PTA di Trani che Articolo ha inviato al Consigliere Regionale della Città di Trani, al Consiglio Regionale e al Presidente del Consiglio Comunale di Trani il 20/05/2021, un testo completo anno prima che si pensasse al DM 77/2022”.

 
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