Rialzarsi sarà dura. Ma è lì Conferenza, e un finale che può davvero arrivare lì. Resta un fatto deplorevole sotto molti aspetti. Quello arbitrale ma anche quello tecnico. Con Italiano che difende la scelta di andare tutti in vantaggio a trenta secondi dai supplementari. Particolare come cosa. A Bergamo dobbiamo difendere, dobbiamo soffrire, anche con un uomo in meno. E il calcio a volte regala sorprese. Perché non provare, perché non accontentarsi? Perché, in pratica, preferisci perdere? Segno inequivocabile di debolezza, di mancanza di personalità ed esperienza, di limiti anche da parte dell’allenatore. Dichiarazioni al limite della follia calcistica, lo diciamo con rispetto. Se non ci crede lui per primo, chi potrà crederci?
Errori giovanili, sicuramente anche dello stesso allenatore che ha perso nel duello contro Gasperini ma ne è uscito a testa alta parlando di calcio. E all’andata il risultato avrebbe dovuto essere più rotondo. E poi mancano i giocatori, i colpi di chi fa la differenza. Questa Fiorentina è stanca, giocatori così Milenkovic completamente rovinato dal punto di vista fisico e mentale. Così come i più forti deludono: Bonaventura E Gonzalez.
E se c’è dall’altra parte Scamacca adatta, allora c’è poco da fare. La Fiorentina non trova un attaccante che segni da tre anni, ma non se ne rende conto Commisso? Le altre squadre hanno gli attaccanti forti fiorentino non segna e non inventa. La Conference resta la via più veloce verso un trofeo e verso l’Europa. Non crediamo che in campionato questa squadra possa trovare le risorse per vincerne quattro di fila. Ma saremmo felici di essere contraddetti. E il futuro diventa sempre più nebuloso. Ma tre partite, tre partite sole, potrebbero cambiare il volto di una stagione che altrimenti diventerebbe estremamente deludente.
