«Sono stati 10 giorni delicati. L’obiettivo è vincere ancora”. – .

«Sono stati 10 giorni delicati. L’obiettivo è vincere ancora”. – .
Descriptive text here

L’umore del Milan non è dei migliori. È davvero la parte più bassa della gestione Stefano Pioliche ora sembra destinato a dire addio alla panchina rossonera, dopo l’eliminazione dall’Europa League contro la Roma, la sconfitta nel derby contro l’Inter (la sesta di fila) e lo scudetto della seconda stella nerazzurra. Contro la Juventus servirà un’altra squadra: «Sono stati 10 giorni delicati, l’obiettivo è tornare a vincere», ha ammesso l’allenatore del Diavolo. «Non possiamo fermarci a queste delusioni che abbiamo regalato ai nostri tifosi. Naturalmente dobbiamo avere l’orgoglio e la forza di restare uniti per vincere le restanti partite da qui alla fine del campionato. Siamo professionisti, siamo attaccati a quello che facciamo. Soffriamo questa situazione, ma abbiamo il dovere di avere le spalle larghe, rialzarci e poi mettere in campo le nostre migliori prestazioni possibili”, ha aggiunto. È ancora: «Dovremo combattere, dovremo dare il massimo come se fosse l’ultima partita. È così che dobbiamo pensare. Dobbiamo lottare su ogni pallone, dobbiamo essere concentrati, dobbiamo superare un avversario che sta facendo bene, ma noi vogliamo difendere il secondo posto. E se dessimo tutto? Sì, ma non sempre siamo riusciti a mettere in gioco le nostre migliori qualità. L’Inter è da quattro anni la squadra più forte del campionato e ha vinto solo due scudetti. Non siamo mai stati la squadra più forte del campionato. AAbbiamo provato a lottare per le prime posizioni, a volte ci siamo riusciti e a volte no. Abbiamo dato tutto mentalmente, ma non sempre siamo riusciti ad alzare il livello di gioco. In questi quasi cinque anni non c’è stata via di mezzo. O momenti molto positivi o momenti molto negativi. Non posso dire se sia il più negativo, ma è il più vicino e quindi anche il più doloroso. Se potessi cambiare l’esito dei derby darei tutto quello che ho per cambiarli, ma non si può più fare. Io per primo devo avere le spalle larghe, capire che fa parte del gioco e fa parte del mio lavoro. Dobbiamo dimostrare chi siamo fino alla fine. Raffaele Leão? Domani sarà lui il capitano. Lo sta vivendo come tutti i suoi compagni e come tutti noi. È stato un grande dolore perdere il derby e vedere festeggiare i nostri rivali. Dobbiamo solo reagire con le prossime partite”.

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Leggi l’articolo completo su
Il Gazzettino

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Salerno – Teatro Comunale Giuseppe Verdi: La bohème – .
NEXT Tito, violenze e minacce di morte all’ex: arrestato 20enne – .