“Non voglio finire l’anno così, lo dobbiamo a tutti i nostri tifosi” – .

“Non voglio finire l’anno così, lo dobbiamo a tutti i nostri tifosi” – .
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I microfoni si riaccendono Castel Volturno in vista di una sfida di Napoli nel campionato. A due giorni dalla partita tra i napoletani e il Romain programma domenica 28 aprile allo Stadio Diego Armando Maradonal’allenatore azzurro Francesco Calzone ha parlato a Centro di formazione Konami dove ha chiarito alcuni aspetti e parlato della partita contro i giallorossi. L’ultima volta che un allenatore del Napoli si è presentato in conferenza stampa pre-partita è stato il 16 febbraio, in occasione della sfida contro Genova e quando era ancora sulla panchina azzurra Walter Mazzarri.

Calzona: “Con la Roma deve uscire l’orgoglio”

Francesco Calzona ha parlato del ko controEmpoli e la settimana di allenamenti in vista della sfida contro Roma: “Finora abbiamo creato tanto, ma abbiamo difeso male. La partita di Empoli ha evidenziato anche qualche problema offensivo e questo mi ha preoccupato. L’ho fatto notare ai ragazzi che erano molto sfiduciati, ma noi abbiamo il dovere di lavorare sul campo e cercare di migliorare le cose e finire il campionato nel miglior modo possibile. Lo dobbiamo a una città. L’allenamento è andato abbastanza bene, a inizio settimana eravamo un po’ sottotono ma siamo migliorati. È tornato anche il giusto entusiasmoquesto mi fa piacere e dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Spero che l’orgoglio venga fuori visto che affronteremo una squadra in forma”.

L’allenatore di Napoli continuò: “Al momento non siamo in grado di fare programmi, dobbiamo pensare partita per partita e ora siamo anche nella posizione che il nostro futuro dipende anche dai nostri avversari. Per questo ho chiesto loro di pensare solo a Roma e fare una bella partita. Domenica voglio vedere la prestazione in possesso palla e quando non lo siamo voglio vedere i giocatori inseguire con rabbia gli avversari. Questa qualità ultimamente è venuta a mancare”. Da oggi il Napoli, dopo l’allenamento a Castel Volturno, si ritirerà in albergo a Caserta: “Dobbiamo passare più tempo possibile insieme. È stata una scelta concordata con l’azienda. A volte, anche quando siamo lontani dalla famiglia, possiamo renderci conto che in questo momento ci mancano sotto molti aspetti. È solo stare insieme, non è punitivo, anzi deve essere produttivo”.

Il tecnico italiano: “Non bisogna paragonare questo Napoli a quello dell’anno scorso”

L’allenatore partenopeo riguardo alla domanda sui tifosi: “Non ho parole da dire loro perché noi andiamo via e loro sono presenti, in casa lo stadio è pieno ed è inutile chiedere loro di sostenerci perché dobbiamo essere noi a scatenare la voglia di sostenerci. Esibirsi male mi disturba”. Poi ha continuato: Non c’è bisogno di paragonare il Napoli di adesso a quello dell’anno scorso il che era qualcosa di eccezionale. Mi affido ai numeri. Ci sono molti dati negativi ma anche positivi. Questa squadra ha dei problemi e lo ha detto anche il presidente De Laurentiis che qualcosa non è andato per il verso giusto nella costruzione della formazione. Quelli che sono arrivati ​​per sostituire giocatori importanti non hanno avuto un grande impatto, ma non è stata tutta colpa loro perché sono arrivati una stagione davvero particolare. Pensavo di trovare meno problemi, in realtà dopo 2 o 3 giorni dal mio arrivo mi sono accorto che erano molto più grandi del previsto.”

E riguardo alle responsabilità: Tutti devono sentirsi responsabili della situazione. La società finora mi è stata vicina e il presidente si interessa ogni giorno a come stanno andando le cose. Con me è educato e rispettoso, ma è normale che un capo di un’azienda sappia come stanno andando le situazioni e sappia quali strategie vanno portate avanti. Un dipendente che non ottiene risultati dal suo lavoro crea problemi al team. Chiunque, dentro e fuori dal campo”. Per quanto riguarda i nuovi nomi che si legano alla panchina del Napoli in vista della prossima stagione: “Il mio lavoro viene messo in discussione ed è normale che sia così. Dobbiamo parlare di altri allenatori e nuovi giocatori. Bisogna saperci convivere, fa parte di questo lavoro.”

Calzona: “Non percepiamo il pericolo”

Francesco Calzona non vuole chiudere il campionato con prestazioni deludenti: “Non vedo la voglia di fare una corsa in più e l’ho detto chiaramente ai ragazzi. Questo è un anno difficile ma non significa che dobbiamo finire il campionato così. Non ho intenzione di chiudere l’anno così“. L’allenatore continuò: “Si tratta di sbagliare un passaggio e di riconquistare la palla da parte degli avversari, ma l’obiettivo deve essere quello di arrivare sotto la palla il più velocemente possibile. Non voglio che si crei densità nella nostra metà campo. Non percepiamo il pericolo”. Infine ha parlato della partita contro la Roma: “Segnano tantissimo. Hanno fisicità e segnano tanti gol su palle piazzate. Ci sono molte cose di cui preoccuparsi. A Udine vinsero in 17 minuti. Hanno obiettivi importanti, hanno fatto passi avanti anche in Europa. Ora dobbiamo pensare a noi stessi, uscire da questa situazione che non piace a nessuno, nemmeno ai giocatori”.

 
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