Le fantasie nere di Jannis Kounellis. Firenze rende omaggio al design del maestro dell’Arte Povera – .

Le fantasie nere di Jannis Kounellis. Firenze rende omaggio al design del maestro dell’Arte Povera – .
Descriptive text here

«L’argilla è materia, il ferro è materia, la carta è materia. Tutto è materia. Bisogna ampliare il concetto di materia: materia da plasmare, materia che acquista significato, materia che diventa significante”. Con queste parole il dipinto di Jannis Kounellis debutta nelle sale del Museo Novecento di Firenze con una mostra che presenta oltre cento disegni realizzati dall’artista tra il 1973 e il 1990. E nel 1990, per il Gemeentemuseum Den Haag dell’ Aia dal titolo La stanza vede che ha svelato la poetica cartacea dell’artista greco naturalizzato italiano, conosciuto come uno dei protagonisti dell’Arte Povera. In continuità con la povertà materiale del movimento artistico, Kounellis affida alla carta il suo labirinto di sogni e archetipi figurativi; nei suoi disegni c’è l’intuizione di installazioni potenti e monumentali ma anche l’ermetismo di schizzi e annotazioni rintracciabili nelle opere più iconiche della storia dell’arte contemporanea. Ogni foglio è dominato dal nero «che è il colore dell’inchiostro e del carbone, del fumo e della notte, della malinconia e dell’irrazionale, del mondo tragico di Amleto e dei corvi di van Gogh, nonché del mare nero cantato dal poeta simbolista Arthur Rimbaud” scrive il direttore artistico Sergio Risaliti introducendo i visitatori al dramma di Kounellis senza enfasi e senza retorica. Lontano dal decorativismo formale, il suo ermetico lirismo si dipana tra grovigli di segni tracciati rapidamente da cui emergono oggetti minimi e memorie arcaiche; nella gestione degli elementi compositivi e delle ombre, l’artista evoca dimensioni immaginarie che richiamano l’esperienza spaziale della pittura metafisica. Così tanto da La stanza vede suggerisce un’inversione poetica del rapporto tra soggetto e opera: nei disegni di Kounellis è lo spazio a diventare attore dell’azione, assumendo il ruolo di generatore di visioni, è la stanza che osserva gli spettatori, agendo su di essi.

Il focus del Museo Novecento sull’arte grafica

Dal 2018 il Museo Novecento coltiva un programma di mostre dedicate alle opere su carta, presentando l’arte grafica sia come seme germinale ed embrionale della produzione scultorea, installativa e pittorica di alcune delle opere più famose del Novecento, sia come un intimo esercizio di astrazione che presiede la quotidianità dell’artista, accogliendone gli slanci fantasiosi. Il ruolo centrale del disegno nella storia dell’arte fiorentina si intreccia anche con il rapporto privilegiato di Kounellis con il capoluogo toscano. Attratto dalla cultura figurativa del primo umanesimo rinascimentale, l’artista si rese protagonista di alcuni degli eventi che segnarono la storia della città: la performance del 1975 nell’Area Galleria in cui, disteso a terra con una fiamma ossidrica legata al piede, ha riscaldato una caffettiera; l’installazione nel Chiostro di Santa Maria Novella del 1977 dove un trenino elettrico in miniatura ruotava attorno ad una colonna; la mostra a Palazzo Vecchio e alla Galleria degli Uffizi nel 2017 per il progetto espositivo YTALIA. Energia Pensiero Bellezza. Con La stanza vede. 1973-1990, Firenze incontra Jannis Kounellis in un’esperienza intima e oracolare, un’iniziazione alla produzione su carta dell’artista che consacra la sua indubbia qualità di maestro del disegno. E se Kounellis amava definirsi “un poeta silenzioso, un pittore cieco, un musicista sordo”, dopo aver incontrato con inchiostro, matita e carboncino le sue fantasie notturne, potremmo ricordarlo per aver disegnato il peso del nero perché “un peso è ciò che nasconde la sua storia, la sua moralità”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Psichiatra del San Matteo di Pavia eletto nel consiglio direttivo della Società Italiana di Psicologia e Psichiatria dei Trapianti d’Organo – .
NEXT Parte il piano antibuche del Comune, sono iniziati i lavori in diverse zone della città – BlogSicilia – .