“Vittoria per la Lega e per l’esercito” – .

La scelta di Salvini di puntare sul generale sospeso dal servizio, come previsto, divide e fa discutere. Interviene anche il ministro

Pubblicato:26-04-2024 13:44

Ultimo aggiornamento:26-04-2024 13:52


ROMA – “Era chiaro da mesi che lo avrebbe fatto. Verrà sicuramente eletto e le istituzioni europee potranno godere del suo apporto di idee e di valori. Sono sicuro che la sua presenza aiuterà elettoralmente la Lega. Una scelta vantaggiosa per tutti, come si suol dire. Per lui, per la Lega e per l’esercito”. Con queste parole Il ministro della Difesa Guido Crosetto commenta ad Affaritaliani.it la candidatura autonoma del generale Roberto Vannacci nelle liste della Lega, in tutta Italia, alle elezioni europee del prossimo 8-9 giugno.

Candidatura che, prevedibilmente, ha infiammato il dibattito politico. Le sue posizioni sui diritti civili, sull’omosessualità e, più recentemente, sull’antifascismo continuano a far discutere.

Il generale dell’Esercito, sospeso dal servizio dal 28 febbraio, è attualmente impegnato nella presentazione “Il coraggio vince”il suo secondo libro, che definisce una “interpretazione del primo”, quello in cui vengono enunciati i capisaldi del pensiero vannacciano.

NARDELLA: “VANNACCI? VORREI CONFRONTARVI UNO A UNO”

“Vorrei un confronto faccia a faccia con Vannacci, l’ho conosciuto solo in quei pochi giorni in cui è venuto a Firenze. Ovviamente non condivido le sue idee, le trovo molto contraddittorie. Mi colpisce soprattutto il fatto che la Lega nomini un signore destinatario di un’iniziativa disciplinare da parte dell’esercito”. E’ quanto afferma il sindaco di Firenze e candidato del Pd alle europee, Dario Nardella, commentando a margine di un evento alla Fortezza da Basso sulla candidatura del generale Roberto Vannacci nelle liste della Lega. “Come cittadino voglio essere rappresentato da persone in divisa neutrali perché l’esercito usa la forza per difendere il nostro Paese – aggiunge Nardella – e chi indossa una divisa deve essere neutrale, soprattutto non deve scrivere libri senza l’autorizzazione del i loro ufficiali diretti, superiori. Sono molto colpito da questa scelta, ma ogni partito prende le proprie decisioni e sceglie i propri punti di riferimento”.

GIANI: DOMANDA VANNACCI TOTALMENTE INAPPROPRIATA E ASSURDA

La candidatura del generale Roberto alle elezioni europee Vannacci nelle liste della Lega “è del tutto inopportuno e assurdo, ma meno se ne parla meglio è, perché nella società mediatica di oggi più se ne parla e più si fa il loro gioco”. È quanto ha affermato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani (Pd), rispondendo ad una domanda dei giornalisti a margine dell’inaugurazione del Salone internazionale dell’artigianato alla Fortezza da Basso di Firenze. “Gli italiani dentro di sé si rendono conto di quanto sia assurdo che un partito di governo si rapporti e enfatizzi in questo modo una candidatura del genere – aggiunge Giani – ma ripeto: non parliamone”.

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