due cani pronti a stimolare e rallegrare gli ospiti – Pergine – .

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PERGINE. Migliorare benessere e qualità della vita degli anziani ospiti delle strutture protette (RSA) di via Pive e via Marconi a Pergine con il “Progetto di Pet Therapy” e grazie alle interazioni positive tra i pazienti e due cani appositamente addestrati.

Grazie ad un recente accordo tra l’Asp “Fondazione Santo Spirito – Montel”, che gestisce le due RSA di Pergine, e la cooperativa sociale “LavForLife” di San Vito di Pergine, fondata da Aroldo Linari ed evoluzione dei “Cani da Vita” guidato dalla Comunità di San Patrignano, è stato avviato un nuovo progetto a favore degli anziani residenti nelle due strutture protette.

«Superati i limiti e le restrizioni legate al periodo pandemico, il settore dell’ospitalità e dell’intrattenimento ha proposto una nuova attività e un nuovo progetto: un’attività che, grazie all’interazione e al rapporto positivo tra uomo e animale, possa favorire, migliorare e mantenere le abilità sociali . e movimento dei nostri ospiti anziani – spiega l’animatrice Alessia Boneccher responsabile del progetto con Veronica Toller – Due volte alla settimana un gruppo di 10-12 anziani svolge semplici attività e spostamenti con i due cani della cooperativa, che vengono poi portati anche negli altri piani e reparti della RSA per un breve contatto con tutti gli ospiti. Un progetto che è stato spiegato a pazienti e familiari con una serie di incontri e brevi colloqui personali, e che ha subito raccolto entusiasmo e piena adesione da parte di tutti”.

La pettherapy presso le due strutture protette è una delle tante attività svolte dalla cooperativa “LavForLife”. «Ron e Blue sono due fratelli cani di 2,5 anni della razza Flat Coated Retriever (dal pelo nero e liscio) già addestrati e particolarmente adatti ad interagire con pazienti e soggetti fragili o con ridotte capacità di movimento – spiega Giada della cooperativa “LavForLife” – ogni cane, se addestrato e disposto a seguire le indicazioni fornite, può essere indirizzato verso un’attività di pet-therapy. Inoltre, si tratta di animali che devono essere in piena salute e controllati periodicamente da un veterinario, e che hanno già interagito al meglio in passato con persone anziane o disabili”.

«Dopo un primo modulo di due mesi (tra aprile e maggio) vorremmo proporre e ampliare l’attività di pet-therapy nei mesi autunnali – conferma l’animatore Alessia Boneccher – attività già svolta in passato dall’APSP “S. Fondazione Spirto – Montel” ma che ora desideriamo riproporre e rilanciare con un coinvolgimento sempre maggiore dei nostri anziani ospiti e delle loro famiglie”.

 
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