Sul tentato omicidio di Vittoria, indagano i magistrati della Direzione distrettuale antimafia – Giornale Ibleo – .

Due colpi di rivoltella calibro 7,65 da distanza ravvicinata direttamente alla testa: un proiettile ha sfiorato il collo e l’altro ha raggiunto la zona degli occhi. Roberto Di Martino (nel mondo criminale inteso come “u cuzzularu”, ex collaboratore di giustizia) è miracolosamente vivo. Rischia di perdere l’occhio destro ma la sua vita non è in pericolo. È ricoverato all’ospedale “Guzzardi” di Vittoria dove ieri i medici hanno fatto di tutto per estrarre il proiettile conficcato nella parte dell’occhio destro. “Un 25 aprile “dinamico”, come lo definisce il questore Vincenzo Trombadore, nel giorno che celebra la liberazione dal nazifascismo. Ma non da parte della mafia, se è vero che la sparatoria di ieri mattina, avvenuta nelle campagne vicino al cimitero della Vittoria, ha tutte le caratteristiche di un agguato di stampo mafioso. Infatti, per coordinare le indagini condotte dalla Questura di Ragusa, dalla Squadra Mobile guidata da Andrea Monaco e dalla Questura diretta da Giovanni Arcidiacono, sono arrivati ​​da Catania i magistrati della Direzione distrettuale antimafia.

 
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