“Oltre al grande evento svoltosi presso la fortezza del Priamar di Savona che ha visto, oltre alle mostre organizzate da CGIL, ANPI, Fondazione ISREC, ANED, UDI e Fondazione Centofiori visitate da centinaia di persone, il concerto musicale con la massiccia partecipazione di giovani provenienti anche da fuori provincia. Grande partecipazione di cittadini si è registrata anche nella tradizionale fiaccolata del 24 che ha visto Savona gremita e che si è conclusa in piazza Martiri della Libertà con uno speciale omaggio all’anniversario dell’inaugurazione del monumento alla Resistenza realizzato da Agenore Fabbri e inaugurato nel 1974.
Queste Associazioni e quelle facenti parte del Comitato Antifascista ringraziano l’amministrazione comunale di Savona e tutte le amministrazioni comunali che hanno organizzato eventi commemorativi nel territorio provinciale e condannano alcuni fatti indicibili che non tolgono certo la grande portata e successo degli eventi”.
“Condanniamo quindi fermamente quanto accaduto a Carcare al presidente dell’ISREC che, terminato il suo intervento, è stato ripreso da un sindaco valbormidese presente, come accaduto a Borghetto Santo Spirito dove il sindaco ha litigato con il relatore ufficiale delegato da CGIL e ANPI. si registra la scena muta avvenuta ad Alassio dove il sindaco ha deciso, nel corso del suo saluto, di non dire una parola sull’anniversario del 25 aprile. Fatto più grave è avvenuto ad Altare presso il cimitero militare delle Croci Bianche dove è scoppiato un vero e proprio litigio tra il sindaco e una delegazione di San Marco, poi raggiunta da un consigliere regionale e dove la commemorazione si è conclusa con saluti non consoni alla Festa della Liberazione”.
“Tali gesti ci incoraggiano ancora di più a impegnarci per trasmettere la giusta memoria e il valore della Libertà e della Democrazia riconquistate grazie al sacrificio dei martiri” concludono le Associazioni Antifasciste.