Occhiuto, Gallo e Madeo promuovono le linee per il progresso dell’Arbëria di Calabria – .

COSENZA – In Calabria non si attenua l’eco del successo suscitato dalla seconda tornata di visite del Presidente della Repubblica d’Albania, Bajram Begajche ha suggellato quanto già avviato nel marzo 2023 dal Commissario della Fondazione Arbëreshe, Ernesto Madeoe proseguito dal Presidente albanese nel corso della prima visita svoltasi lo scorso ottobre, quando si è cominciato a costruire e rafforzare il dialogo e i rapporti tra la Presidenza albanese e il Governatore della Regione Calabria, Roberto Occhiutocon il contributo del Consigliere per le Minoranze Linguistiche, Gianluca Gallo.

Il cambio di passo, rispetto a quanto tenuto negli ultimi decenni da entrambi i partiti, e allora è stato promosso e rappresentato legato esclusivamente agli elementi storici, culturali e tradizionali delle comunità arbëreshe, è stato avviato dalla Fondazione Arbëreshe con la partecipazione attiva di diversi soggetti interessati ai vari incontri tenuti dal Presidente albanese. Dalla prima visita di questo secondo turno a i arbëreshë comuneavvenuto nel suggestivo villaggio di CivitaIl Presidente Begaj, insieme all’Assessore Gallo e al Commissario Madeo, rivolgendosi in particolare alle istituzioni locali presenti, ha voluto sottolineare più volte la necessità di ampliare la visione con attività mirate alla promuovere la sostenibilità socio-economica delle comunitàche può passare solo ed esclusivamente attraverso un insieme di iniziative economiche e scambi commerciali tra Albania e Calabriain particolare con i paesi arbëreshë.

In questi giorni, il Regione Calabria, Fondazione Arbëreshe e Presidenza della Repubblica d’Albania, con una voce comune e un intento condiviso, hanno rappresentato questa esigenza presso la Vice Premier e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione InternazionaleAntonio Tajani, che ha dato il suo assenso a questa prospettiva e ha promesso il suo impegno affinché iniziative utili alla realizzazione di una percorso di reciproco progresso sociale e sviluppo economico.

Impegno che il Il Ministro Antonio Tajani si è fatta carico, soprattutto in virtù dellaincontro bilaterale tenuto Giovedì 2 maggio a Torre Melissa (KR), poi riproposto al tavolo presidenziale della cena di gala in suo onore centenario di Anselmo Lorecchioalla presenza del Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiutodel Consigliere per le Minoranze Linguistiche, Gianluca Gallodel Commissario della Fondazione Arbëreshe, Ernesto Madeodel deputato Francesco Cannizzarodel Sindaco di Pallagorio, Umberto Lorecchiodel Presidente della Provincia di Crotone, SergioFerrarie i Prefetti delle tre province coinvolte (Ricci, Ciaramella E Ferraro).

Erano presenti all’occasione anche il Ministro degli Interni della Repubblica del Kosovo, Xhelal Sveclail ministro dell’amministrazione del governo locale della Repubblica del Kosovo Elbert Krasniqil’Ambasciatore della Repubblica del Kosovo in Italia, Lendita Haxhitasiml’Ambasciatore presso la Missione Speciale della Repubblica del Kosovo presso il Vaticano, Vebhi Miftaril’Ambasciatore della Repubblica d’Albania in Italia, Anila Bitri Lanie l’Ambasciatore della Repubblica della Macedonia del Nord, Vesel Memedi.

Tutti gli altri eventi istituzionali organizzati da Begaj, a partire dal Acquaforma, Lungo E Firmocon il suo raduno di valjea cui seguono quelli con le comunità di San Martino di Finita, San Benedetto Ullano E Cerzetosono stati segnati dall’abbraccio festoso di centinaia di persone venute a far sentire il loro senso di appartenenza a quella che da sempre sentono essere la madrepatria.

Come è successo a San Basilio nella cerimonia di inaugurazione della statua di Skanderbeg a cavallo e, in particolare, negli eventi organizzati a Santa Sofia d’Epiro e nella frazione di Zangarona di Lamezia Termedove il presidente Begaj ha inaugurato due busti di Skanderbegi suoi doni alle comunità arbëreshe.

Nella frazione di Lamezia Terme, che pochi sapevano fosse anche arbëreshe, il presidente Begaj ha inteso rilanciare l’invito alle istituzioni regionali a prestare particolare attenzione ai giovani, sottolineando le richieste avanzate al ministro Tajani insieme alla Fondazione Arbëreshe e alla Regione Calabria: sostegno IL tutela dell’identità e favorire la promozione della cultura arbëreshe che passa però attraverso la rinascita di un interesse reale verso una lingua collocata tra quelle a rischio di estinzione; intervenire in modo autentico e diretto stabilendo una linea preferenziale di insegnamento nelle scuole italiane delle comunità arbëreshe che preveda un insegnamento costante e programmatico nelle scuole, a partire dalla più tenera età; effettuare un intervento su Legge 482/1999 e sul rilancio di progetti concreti di scambio culturale, formativo, economico E commerciale; rafforzare le azioni che consentono scambi di visite reciproche con Erasmus+.

Ultimo ma non meno importante, riconoscerne l’importanza socialeEparchia e la Chiesa cattolica nelle comunità arbëreshe calabresi, il presidente Begaj ha avuto modo di incontrarsi e dialogare cinque Vescovi della Conferenza Episcopale Calabrese: innanzitutto con ilEparca della Diocesi di Lungro, SE Mons. Donato Oliveriocon i quali ha particolarmente soffermato un intenso scambio di vedute comuni sul valore del dialogo, della pace e della difesa delle identità religiose e linguistiche, oltre ad apprezzare l’accoglienza riservata e la bellezza di quanto è custodito nel Museo Diocesano e nel Cattedrale di San Nicola di Mira.

La stessa intensità e comprensione dei reciproci valori è stata vissuta durante gli incontri con l’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, SE Mons. Giovanni Checchinatocon il Vescovo della Diocesi di San Marco Argentano-Scalea, SE Mons. Stefano Regacon il Vescovo della Diocesi di Lamezia Terme, SE Mons. Serafino Parisie con l’Arcivescovo di Rossano-Cariati, SE Mons. Maurizio Aloiseche il presidente Begaj ha invitato nella sede presidenziale di Tirana, insieme al direttore del Museo Diocesano di Rossano, Don Pino Strafacedopo la visita privata a Codex Purpureus Rossanensise dopo aver appreso di una prossima visita a Berat del Vescovo di Rossano per una iniziativa congiunta con Codice Purpureus BeratinusManoscritto onciale greco del VI secolo, contenente una copia dei Vangeli secondo Matteo e secondo Marco.

-Pubblicità nel cielo-

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Brahim Diaz, De Ketelaere e il ritorno del tesoro – .
NEXT Jane Goodall festeggia i suoi 90 anni on the road, sarà a Roma per il concerto del Primo Maggio – .