Terni. Abbandono rifiuti, 30 denunce e 79mila euro di multa – – .

TERNI Rifiuti edili e vecchi pneumatici, grandi sacchi pieni di…

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TERNI Rifiuti edili e vecchi pneumatici, grandi sacchi pieni di spazzatura riempiti in casa e abbandonati sul ciglio della strada ma anche rifiuti speciali da demolizione, vecchi veicoli e carcasse di animali. Purtroppo, come confermato dai ripetuti interventi della Polizia forestale di Terni, lungo le strade e nelle zone periferiche di campagna a ridosso della città qualcuno ha avuto il coraggio di abbandonare anche sostanze pericolose per la salute: amianto, batterie al piombo e oli usati. I numeri messi insieme da inizio anno confermano l’emergenza rappresentata dall’abbandono incontrollato di rifiuti di ogni tipologia. Un’abitudine non nuova ma diventata sempre più diffusa negli ultimi tempi. In meno di quattro mesi i militari hanno inviato trenta denunce di reato alla Procura di Terni e hanno comminato pesanti sanzioni amministrative. Complessivamente le violazioni accertate sfiorano gli 80mila euro. La caccia agli aggressori ambientali portata avanti dalla polizia forestale ha permesso di scoprire una lunga serie di mini discariche abusive in diverse località del comune di Terni. “Le zone più esposte a questo fenomeno di degrado ambientale – spiegano gli inquirenti – sono inevitabilmente quelle prossime alle città, facilmente raggiungibili da chi vuole smaltire illecitamente i propri rifiuti”. Un’emergenza che ha richiesto un monitoraggio ancora più costante rispetto al passato, che ha visto sul campo il nucleo dei carabinieri forestali sia di propria iniziativa sia a seguito delle segnalazioni di cittadini stanchi di un fenomeno che non conosce tregua. Un’attività investigativa che portava a denunciare quasi dieci persone ogni mese. Persone che devono mettere mano al portafoglio per riparare il danno. «Dallo scorso ottobre l’abbandono e lo stoccaggio incontrollato di rifiuti, effettuato da un Comune, non è più punito con una sanzione amministrativa, ma bensì penalmente – avvertono la Polizia forestale di Terni. Il reato si estingue effettuando il corretto smaltimento e pagando la non trascurabile somma di duemilacinquecento euro in caso di rifiuti non pericolosi e di 5mila euro in caso di rifiuti pericolosi. La polizia forestale, dopo le trenta denunce e le pesanti sanzioni, ha inviato le segnalazioni al Comune di Terni per la rimozione dei rifiuti e per il ripristino ambientale. Gli investigatori forestali ricordano ai cittadini che «i materiali di cui ci si vuole sbarazzare possono essere conferiti gratuitamente ai centri rifiuti urbani del Comune di Terni, evitando così sia il degrado ambientale che le sanzioni. Tuttavia. In alcuni casi – aggiungono – è incredibile vedere in quali luoghi impervi qualcuno riesca a buttare via vecchi elettrodomestici e altro quando potrebbe bastare una semplice telefonata per farli ritirare a casa propria”.

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Il Messaggero

 
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