Torrita di Siena, la lunetta di Donatello è esposta nella chiesa di Santa Croce – .

L’opera in marmo è stata spostata dalla chiesa delle Sante Flora e Lucilla, edificio chiuso da più di un anno per problemi strutturali

TORRE DI SIENA. “Il sangue del Redentore”, la lunetta marmorea attribuita a Donatello e conservata all’interno della chiesa delle Sante Flora e Lucilla a Torrita di Siena, ha trovato collocazione temporanea nella vicina chiesa di Santa Croce. Il trasferimento si è reso necessario per continuare a rendere visibile l’opera a seguito della chiusura della chiesa prospiciente piazza Matteotti, a causa di alcuni problemi strutturali già all’attenzione delle autorità competenti.

lLa scultura è ora accessibile tutti i giorni, dalle 9:00 alle 19:00all’interno della chiesa di Santa Croce (via O. Maestri) edificata nel 1642 e meta di pellegrinaggi in quanto ospita un altare dedicato a Madonna di Loreto. Le operazioni di trasferimento della lunetta, una delle opere più preziose del patrimonio artistico conservato nel centro storico di Torrito, sono state realizzate dalla Parrocchia con il contributo del Comune.

La scultura, datata intorno al 1430, rappresenta il Redentore che risorge tra una gloria di angeli e serafini attraverso figure che emergono dal marmo in uno stile molto simile a quello che rese famoso Donatello. Per questo si ritiene che la lunetta provenga dalla bottega del grande scultore. Esposto insieme ad una copia realizzata in tempi più recenti, l’opera è da anni motivo di visita alla chiesa delle Sante Flora e Lucillainsieme alle tavole attribuite a maestri dell’arte italiana del Tre e Quattrocento come Bartolo di Fredi, Michele di Matteo, Benvenuto di Giovanni.

Per porre rimedio alle criticità riscontrate nella chiesa delle Sante Flora e Lucilla è stato predisposto un progetto di ristrutturazione.

 
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