L’iniziativa è promossa dalla Cappella Universitaria e dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Foggia
Marzabotto, Sant’Anna di Stazzema, Civitella in Val di Chiana, passando per Kos, Leros e Cefalonia. Sono solo alcune delle stragi naziste di cui si occupa Marco De Paolis, Procuratore Generale Militare presso la Corte Militare d’Appello di Roma, autore del libro “Caccia ai nazisti”. Verrà presentato il volume, edito da Rizzoli Giovedì 2 maggio 2024, alle ore 10.30, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Foggia (Largo Giovanni Paolo II). L’iniziativa è promossa dalla Cappella dell’Università, in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza.
Il libro racconta quindici anni di indagini, interrogatori, testimonianze e processi che hanno portato a oltre 500 procedimenti contro criminali nazisti e fascisti per stragi civili e militari. Un lungo viaggio, quarant’anni dopo l’archiviazione di quello che poi venne definito “L’armadio della vergogna”, tra Italia, Germania e Austria, per poter interrogare e portare sotto processo numerosi ex membri delle SS.
“Finalmente si è concluso il ‘secolo breve’ – scrive la senatrice Liliana Segre nell’introduzione al libro – e, seppure troppo tardi, l’armadio è stato ‘scoperto’ e aperto. Da allora in poi è stato possibile riorientare non solo il giornalismo storico, ma anche l’attività giudiziaria alle esigenze della verità e della giustizia, che dovrebbero invece essere normali ed essenziali. Nel nuovo clima, la Procura generale militare – prosegue – ha potuto aprire i fascicoli di un’infinità di massacri compiuti sul nostro territorio dall’invasore nazista e dai collaborazionisti fascisti e intraprendere così un percorso di riconoscimento del diritto alla libertà giustizia per un gran numero di vittime civili”.
Marco De Paolis, tra il 2002 e il 2018, ha diretto le indagini su oltre 500 procedimenti per stragi militari e civili commesse dopo l’8 settembre 1943, portando a giudizio 17 processi e ottenendo 57 condanne all’ergastolo per i responsabili delle più gravi stragi commesse in Italia e all’estero durante la seconda guerra mondiale.
Dopo i saluti di don Bruno D’Emilio, cappellano universitario, e Donatella Curtotti, direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza, ci sarà l’introduzione di Angelo Pio Buffo, docente dell’Università di Foggia. Dialogherà con l’autore Gian Pietro Calabrò, mentre la moderazione è affidata ad Anna Maria Campanale, entrambi professori di Filosofia del diritto all’Università di Foggia.
