Cosenza, oltre 3 milioni di debiti per diritti Siae non pagati notificati dal 2013 al 2019 – .

COSENZA – “Continuiamo a dover affrontare la pesante eredità ricevuta da un decennio disastroso per Cosenza e i cosentini. Recentemente abbiamo ricevuto dall’Agenzia delle Entrate un avviso di pagamento per oltre 3 milioni di euro di debito per diritti SIAE mai pagati negli anni dal 2013 al 2019“. È quanto precisano in una nota amministratori comunali in una doverosa informazione alla città, volta, soprattutto, a rassicurare i cittadini.

“Risolveremo anche questa – prosegue la nota del Consiglio comunale –. Il nostro sindaco, Franz Caruso, ha già dimostrato, se necessario, di avere spalle larghe e lungimiranza per rispondere con efficacia ad un’eredità pesantissima, che va ben oltre le casse vuote e il collasso, nonché il Recovery Plan per gli anni 2020 e il 2021 a cui abbiamo dovuto accedere a causa del carico di debito proveniente dalla passata amministrazione di centrodestra.

Oggi, la nuova e il verificarsi di una condizione espande la responsabilità che siamo chiamati ad affrontare insieme all’Osl, su cui però lavoreremo, come stiamo facendo a 360° con l’obiettivo di riportare la normalità all’organizzazione dopo il passaggio di “Attila” da Palazzo dei Bruzi”. Abbiamo già affrontato e risolto una situazione simile lo scorso ottobre quando abbiamo ricevuto la doccia fredda dal mancato versamento dei contributi ai dipendenti comunali per cui abbiamo lavorato con l’ausilio degli uffici competenti e in breve tempo abbiamo sanato le posizioni contributive del Comune nei confronti degli enti previdenziali, regolarizzando il DURC (Documento unico di regolarità contributiva). Faremo la stessa cosa ora per quanto riguarda i diritti dovuti alla Siae che rende più spinosa l’uscita dalla crisi.

La situazione è quindi complessa – prosegue la nota – ma la risolveremo. Non sarà facile. Non è facile e soprattutto non è scontato. Sarebbe infatti più semplice seguire l’esempio del passato: accumulare più debiti e farcela. Ma noi, per fortuna, siamo un’altra cosa. Amiamo la nostra città e sentiamo la responsabilità di costruire un futuro migliore e progressista per i nostri figli. Con il rigore e l’etica che ci contraddistinguono, quindi, non perseguiamo facili consensi legati a fini elettorali proponendo castelli di sabbia, ma tendiamo al bene collettivo garantendo un’azione concreta e reale di cui abbiamo già lasciato tracce indelebili. L’Unical ha ospitato nel nostro Centro Storico, con la facoltà di scienze infermieristiche, è solo un esempio che ci piace ricordare perché ha rappresentato un sogno che, inseguito da tutti i predecessori di Franz Caruso, abbiamo reso splendida realtà. Su questa strada proseguiremo il cammino per la rinascita di Cosenza, calando definitivamente il sipario sull’ultimo decennio amministrativo, tutto da dimenticare”.

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