“È la più bella vittoria da quando sono qui. Sono orgoglioso di…” – .

Il gol di Mattia Zaccagni dare a Lazio un nuovo successo in campionato, che gli permette di restare in corsa nella lotta europea. I biancocelesti hanno conquistato i tre punti al termine di una partita complicata, nella quale non sono mancate le occasioni, spesso non sfruttate dagli uomini Tudor, sfortunato anche lui nel colpire 2 legni. Il tecnico biancoceleste interverrà a breve in conferenza stampa per commentare il risultato e la prestazione.

Quante possibilità ha la Champions di recuperare?

“La vittoria è stata bellissima, questa è stata la partita più complicata di tutte, per me è la più bella da quando sono qui. Arriva dopo un periodo in cui abbiamo giocato tanto, con tanti acciacchi. Lì ci siamo preparati come una finale, loro sono insidiosi, è stata una partita nella quale non abbiamo commesso alcun errore. Abbiamo iniziato benissimo, poi è diventato più complicato dopo il passaggio in cinque. Nel secondo tempo abbiamo creato tanto, anche prima del gol. Oggi dobbiamo andare gara per gara, commettendo piccoli errori, poi faremo il punto”.

Speri che Kamada possa restare?

“Abbiamo parlato spesso di lui, ha qualità importanti, un giocatore completo”.

Sta migliorando l’intensità della squadra? Quanto ti ha aiutato il fatto che il trio difensivo giocasse sempre d’anticipo e mai senza scappare?

“Dietro si è giocata una partita attenta. Per noi è importante l’intensità, stiamo crescendo con gli allenamenti e gli uomini dalla panchina l’hanno tenuta alta, poi ci aiuta anche la qualità dei singoli”.

Puoi spiegare la rivoluzione nel secondo tempo?

“Abbiamo messo due attaccanti nella difesa a cinque con Felipe e Zaccagni a spingere di più, con Pedro, Luis Alberto e Castellanos al centro. Una scelta offensiva, sono due ragazzi che possono ricoprire quel ruolo. Poi abbiamo preso gol e per dare equilibrio abbiamo messo Hysaj. Guendouzi e Kamada reggono al centro, Vecino entra per dare centimetri anche a Castellanos e Kamada da titolari?

A livello di mentalità è un test importante?

“Quando sei sullo 0-0 devi sempre tenere il passo e crederci. I traguardi che arrivano dopo aver creato tanto mi rendono orgoglioso. Il fatto che la squadra resti sulla buona strada significa che abbiamo una mentalità. Siamo capaci di andare alto, ma senza andare troppo lontano. La difesa si fa con il cuore e la testa, non solo con la tattica. L’aver concesso poco viene anche da questo”.

Che chiave ha toccato per spingere la squadra a creare così tanto?

“Abbiamo semplicemente lavorato, rispetto al Pima ci sono solo modi di interpretare diversi. Vogliamo creare con tanti giocatori, a volte ci riusciamo di più, altre volte meno. Ma questa voglia di attaccare senza perdere nulla c’è. Poi quando abbiamo giocatori forti e di qualità fanno gol, soprattutto se segnano negli ultimi 25 metri”.

Come hai visto Verona?

“Il Verona non avrà problemi a salvarsi, Baroni ha preparato alla grande la partita, hanno la mentalità giusta, sono combattivi. Auguro loro di salvarsi, ma guardando la squadra secondo me si salveranno”.

Come sta gestendo questa staffetta quasi assente tra Immobile e Castellanos?

“Non c’è niente da spiegare. I ragazzi sono grandi professionisti, sono tutti disponibili. Ciro ha avuto anche qualche problema al ginocchio, nell’ultima partita Taty ha segnato due gol ed era giusto che oggi giocasse. Mancano poche partite, tutti saranno importanti”.

Ti è piaciuto Isaksen? Riuscirà a raggiungere il quinto?

“Oggi è stato un attaccante alto, quello è il suo ruolo. Ha fatto buone cose, aveva due o tre palloni buoni, ma deve ancora crescere, il campionato è difficile, è giovane e può crescere ancora tanto”.

 
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