VENEZIA – Ultimo fine settimana di aprile segnato da un lungo weekend di vacanza che ha invitato molti a trascorrere qualche ora in laguna, all’insegna del relax. È il primo di un esperimento – quello dell’accesso a pagamento – iniziato giovedì scorso, giorno dedicato alla Festa della Liberazione e al santo patrono della città, San Marco. Numeri piuttosto importanti anche ieri, in termini di presenze registrate a Venezia dalla Smart Control Room, tra turisti giornalieri, gruppi e famiglie. Ma non eccezionale e inferiore a quello di venerdì, quando in città furono raggiunte 85mila persone.
LE FIGURE
Ieri il picco di presenze è stato un po’ più modesto, toccando i 75mila. Stabile il numero dei visitatori provenienti dalla regione e in lieve crescita il numero degli stranieri, con prevalenza di francesi (17%), inglesi (13%), americani e tedeschi (12%). Non hanno riscontrato particolari problemi le linee del trasporto pubblico locale, così come la zona di Marciana, che nel corso della giornata è stata progressivamente chiusa per consentire l’allestimento delle strutture in attesa della visita del Santo Padre prevista oggi. Oltre alle transenne e al maxi-palco allestito per l’evento, da Piazzetta San Marco sono state rimosse per l’occasione anche le “Meninas” di Manolo Valdés: di tredici, al momento ne rimane solo una, la più grande. Mentre gli altri ritroveranno la stessa collocazione nei prossimi giorni. Nemmeno i vari punti di controllo hanno evidenziato difficoltà: gli ispettori hanno potuto svolgere senza problemi le loro azioni di controllo tramite QR code, come precisato in una nota del Comune. Nel terzo giorno della nuova normativa, ieri sono stati raggiunti quasi 22mila visitatori paganti, in leggero calo rispetto al giorno precedente, quando erano arrivati a poco più di 23mila. Tra gli esenti, oltre 58mila gli ospiti che hanno scelto di soggiornare nelle strutture ricettive del territorio comunale e che già pagano la tassa di soggiorno. Dato quest’ultimo in aumento rispetto a quello registrato venerdì, con un totale di 51.600 unità.
LA SANZIONE
Giorni di sperimentazione sfociati anche nella prima sanzione nei confronti di una “sfortunata” coppia di turisti newyorkesi, multati di 100 euro una volta arrivati da Verona, senza biglietto, per un giro in laguna. Turisti che hanno affermato di non essere a conoscenza del fatto che la misura stabilita dal Comune era già entrata in vigore nei giorni scorsi. E che, loro malgrado, si sono resi protagonisti di una notizia che presto si è diffusa anche sui media stranieri. In serata, però, l’assessore tributario Michele Zuin ha smentito l’episodio. In questo periodo Venezia ospita mostre temporanee ed esposizioni sparse per il centro storico, che rendono le visite culturali ancora più animate e vivaci. Innanzitutto la mostra d’arte contemporanea della Biennale. Occasioni e appuntamenti che richiamano puntualmente in città un gran numero di ospiti. I parcheggi di piazzale Roma erano pieni ieri, come riportato sulla pagina Facebook del Comune, intorno all’ora di pranzo, con le auto in arrivo dirottate in direzione del Tronchetto. E i mezzi per il trasporto acqueo che, seppur carichi di passeggeri, come sottolineato da AVM-Actv non hanno riscontrato particolari criticità nella gestione dei flussi. L’impressione, però, è stata quella di campi e strade piene, con un frenetico e continuo andirivieni di gente che passava dotata anche di carrelli e bagagli per parcheggiare negli alberghi e nelle case turistiche di riferimento. Lista di Spagna e Strada Nova, come sempre, si confermano le arterie cittadine più frequentate dai turisti (e non solo): un quadro che rinnova ancora una volta la convinzione che Venezia resti una delle mete più ambite tra le città d’arte del nostro Paese.
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Il Gazzettino
