“Un piacere allenare questi ragazzi. Questa vittoria…” – .

Le parole del tecnico biancoceleste, intervenuto poco dopo il fischio finale della partita direttamente dalla pancia dell’Olimpico

La corsa verso un posto nell’Europa che conta non si ferma. La Lazio vince la quarta partita consecutiva e si rilancia in vista di un finale di stagione indimenticabile. Lo decide Zaccagni da subentrato, regalando tre punti cruciali che permettono ai biancocelesti di scavalcare momentaneamente l’Atalanta (con due giornate in meno). Al termine la sfida ai microfoni di Cielo è intervenuto Igor Tudor per commentare la vittoria. Queste le parole dell’allenatore biancoceleste.

“Le parole di Pedrito sono state belle, oggi è entrato bene e mi è piaciuto molto, sembrava fosse ai suoi tempi al Barcellona. E’ un esempio per tutti, è sempre bello averlo nello spogliatoio. Nel calcio conta tutto, posso condividere le sue parole: manca poco ormai, dobbiamo continuare su questa strada e fare punti, sperando che gli altri non li facciano come noi. Alla fine trarremo le conclusioni. Quinto posto? Era una questione giornalistica, la pianificazione conta poco. Devi andare di partita in partita, vinci facendo le cose che prepari. Dobbiamo prepararci al meglio per un’altra gara difficile a Monza. Questa partita è stata difficile, l’abbiamo preparata come una finale. Sapevo che sarebbe andata così dopo tante partite ravvicinate, era molto pericoloso. L’Atalanta lo ha dimostrato, questo Verona è difficile da battere.

Zaccagni è tornato e sappiamo quanto valore ha per questa squadra. Tutti si allenano bene, con la voglia anche di divertirsi. L’altro giorno ho fatto loro i complimenti perché è un piacere allenarli. Ora tutti i punti sono preziosi. Stavo parlando con il mio vice che ritengo che questa vittoria sia la più bella di tutte. Sentivo che aveva bisogno di essere completamente preparata. Sono scesi un po’ nel secondo tempo, poi è anche merito della nostra qualità di realizzazione. Hanno iniziato con 4, poi hanno iniziato con 5 ed è stato difficile. E sono bravi sulle palle morte, su cui possono punirti. I miei ragazzi sono stati bravi a restare concentrati e a concedere il minimo.

Abbiamo preso un po’ di rischio con Felipe e Zaccagni quinti. Poi dopo il gol abbiamo messo Hysaj perché era un po’ troppo offensiva ma volevamo sfruttare le quinte alte. Poi Hysaj ci ha dato l’equilibrio per finire la gara nel modo giusto. Luis Alberto? L’ho sempre visto concentrato, non ha sbagliato nulla, è un giocatore a cui piace il calcio e si sente importante. Gli piace la nostra fluidità e la sua libertà di abbassarsi, di tramontare. Pochi hanno la sua qualità nell’ultima giocata, sta facendo davvero bene. E se resta? Una domanda per lui. Cerco di fare il mio lavoro, poi ognuno può fare le proprie scelte. C’è il giocatore e la società che sono sempre sopra tutto. Quando rispetti i ruoli e fai delle scelte non puoi mai sbagliare”.

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27 aprile 2024 (modificato il 27 aprile 2024 | 23:26)

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