Le parole del tecnico biancoceleste, intervenuto poco dopo il fischio finale della partita direttamente dalla pancia dell’Olimpico
Al termine della vittoria della Lazio contro il Verona ha parlato ai microfoni di DaznIgor Tudor. Queste le parole dell’allenatore biancoceleste. “Sono soddisfatto perché era una partita difficile e lo sapevamo. L’abbiamo preparata come una finale dopo tante partite ravvicinate, il Verona è difficile da battere. Abbiamo iniziato bene, poi loro hanno dato il massimo in un primo tempo equilibrato. Nella ripresa abbiamo accelerato con le occasioni, bella parata di Mandas. Ma una bella partita, viene dopo queste partite e c’è stata stanchezza mentale. Erano motivati, giocavano per la propria vita. Faccio i complimenti ai miei ragazzi, è stata una vittoria di valori importanti.
Ci sarà da lavorare in estate, ma penso già che tanti giocatori della rosa attuale possano giocare questo calcio. Dobbiamo vedere, cercare di migliorare come fanno tutti gli avversari. Prima giocava a quattro e con altro calcio, adesso sono cose diverse. Sicuramente staremo attenti a completarci. Adesso vedo gente che si applica e si diverte, è un piacere allenare questi ragazzi. Dobbiamo solo finire al meglio perché non manca molto.Castellano? È un ragazzo con grandi qualità, abbiamo parlato tanto in questi giorni. A volte pensa troppo al gol, vorrei renderlo più spensierato. È sensibile, ma ha tanta voglia di attaccare gli spazi e di muoversi tanto, mi piace. Poi potrà sicuramente migliorare sotto porta. Ma è un bravo ragazzo, generoso. Questo è un lusso, rispetto ad altri aggressori. Mi piace. Luis Alberto ama il calcio, tocca la palla, è sempre presente nelle nostre partite.
Kamada ha fluidità, è anche offensivo: c’è una bella fluidità con Luis. E hanno qualità: senza gente così non puoi segnare un gol o fare l’ultimo passaggio. Forse Kamada era meno adatto al tipo di calcio di Sarri, sono cose che succedono. Per me è un giocatore fantastico, può ricoprire vari ruoli e ha una mentalità importante. Può giocare ovunque, non molla mai e non sbaglia nulla. Ha un computer in testa. Forse tutti i giocatori erano così, forse avevano dieci Kamada. Dal punto di vista psicologico sarebbe una cosa che piacerebbe a tutti. La zona Champions? Penso che fare i calcoli sia inutile. Bisogna sbagliare meno possibile, tutti giocano per qualcosa. Noi ci siamo e ce la giocheremo fino alla fine”.
Se vuoi approfondire tutti gli argomenti relativi al mondo Lazio senza perderti nessun aggiornamento, rimani connesso al Cittaceleste per scoprire tutte le novità della giornata sui biancocelesti in campionato e in Europa.
27 aprile – 23:14
© TUTTI I DIRITTI RISERVATI
