Matteo Violani da Faenza è uno dei nuovi Alfieri della Repubblica – .

Matteo Violani da Faenza è uno dei nuovi Alfieri della Repubblica – .
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L’uomo faentino Matteo Violani, classe 2006, ha ricevuto questo pomeriggio la notizia del riconoscimento tra i nuovi “Norme della Repubblica”. La segnalazione è arrivata per il servizio di volontariato prestato durante l’alluvione che ha colpito la sua città. “Il suo impegno – si legge nella nota – costituisce un esempio di cittadinanza attiva e simboleggia la resilienza di un’intera comunità”. Violani ha ricoperto il ruolo di Comunità Papa Giovanni XXIII E Caritas diocesana. La notizia è arrivata il giorno del suo 18esimo compleanno. “Ricevere questo premio – ha commentato all’Ansa – è un grande regalo, una grande emozione, un riconoscimento di gratitudine da parte del presidente che rappresenta la comunità del popolo italiano, per i tanti giovani, tanti anche minorenni come me, che si sono spesi con tanta energia e gioia per aiutare tutte le persone colpite dal disastro inondazioni”. Di quei giorni di maggio ricorda “la grande forza che meglio dipingeva l’anima romagnola. In un certo senso era come vivere in un mondo parallelo”.

Il certificato del presidente Mattarella

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito 29 Certificati d’Onore di “Vescovo della Repubblica”. Ssolidarietà per l’ambiente e la cultura è il tema prevalente che ha ispirato la scelta del giovane Alfieri nel 2023. Le alluvioni che hanno colpito nel 2023 il nostro territorio, in particolare Romagna e Toscana, hanno portato ancora una volta alla luce l’altruismo, la generosità e il senso di comunità di tanti giovani. I Certificati valorizzano azioni di volontariato, esempi di cittadinanza attiva, ma anche storie di giovani che hanno saputo trasformare la passione per la scrittura o per la scienza in un “ponte” per ridurre le disuguaglianze. I casi scelti, però, non costituiscono esempi di azioni rare, ma sono rappresentativi di comportamenti diffusi, di solidarietà spontanea: azioni e sentimenti da incoraggiare per diffondere tra i giovani quei valori che possano consentire loro di diventare costruttori di un futuro sostenibile, adulti consapevoli dell’importanza della solidarietà in un mondo attraversato da conflitti, cambiamenti climatici, crisi ambientali.

Matteo, volontario Caritas e Papa Giovanni XXIII

Matteo è uno dei tanti giovani volontari romagnoli che si sono messi a disposizione della comunità dopo la violenta alluvione che ha devastato la sua città e la sua regione. L’impegno e la dedizione che dimostrò in quei giorni difficili furono un esempio di cittadinanza attiva. Costituiscono una testimonianza, per fortuna tra tante, di chi ha deciso di non lasciarsi sopraffare dalla disperazione ma di reagire rimboccandosi le maniche per fare la propria parte nella fase di emergenza. Nonostante la giovane età, la determinazione di Matteo è stata motivante per altri giovani e con il suo lavoro è diventato un punto di riferimento per volontari di ogni età e provenienza.

Ecco un’intervista a Matteo condotta da il piccolo negli ultimi mesi.

 
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