LE ELEZIONI DI GIUGNO. Gennaro Caserta è ostaggio di Biagio Lusini. I nomi in lista che rispondono all’ex sindaco. Ecco perché quella foto scattata a Potenza con la Meloni è pericolosa

LE ELEZIONI DI GIUGNO. Gennaro Caserta è ostaggio di Biagio Lusini. I nomi in lista che rispondono all’ex sindaco. Ecco perché quella foto scattata a Potenza con la Meloni è pericolosa
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Il candidato sindaco cerca di sfatare la menzogna secondo cui il pluriindagato, in prima fila anche il giorno dell’inaugurazione del circolo FdI, sia a debita distanza da lui. Ma non è così e te lo dimostreremo

TEVEROLA – La speranza è questa Gennaro Casertacandidato sindaco alle elezioni comunali di Teverola previsto per i prossimi 8 e 9 giugno, non diteci che sarebbe un sindaco autonomo con tanto chiacchierato e tanto indagato Biagio Lusini. Inoltre non può dirlo nemmeno a Teverola dove la gente si conosce tutta, ma dove può contare su di loro 3mila/3200 voti che Lusini porta soprattutto alla sua causa, voti che lo mettono in condizione di lottare per conquistare la fascia tricolore tanto attesa e desiderata per tutta la vita.

Non dovete dircelo perché chi scrive è qui da 25 anni e quindi Gennaro Caserta si prenderebbe, ovviamente con simpatia e senza alcuna intenzione di scherno, una bella pernacchia.

È il candidato di Biagio Lusini e questo potrebbe rappresentare un problema anche per il partito a cui Gennaro Caserta dice di appartenere, ovvero Fratelli d’Italia.

Una decina di giorni fa, come si vede in una delle due foto che aprono questo articolo, Caserta si recò addirittura a Potenza, dove Georgie

Meloni ha chiuso la campagna elettorale del centrodestra e del candidato, poi uscito vittorioso, Vito Bardiinsieme al leader di Forza Italia, Antonio Tajani e a quello della Lega, Matteo Salvini.

Tanti chilometri per avere una foto insieme al premier a cui associare un bel post in cui Gennaro Caserta afferma che la Meloni sarebbe attenta alle esigenze di sviluppo di Teverola.

Ora, al di là di questa fantasiosa affermazione casertana che comunque rientra nelle caratteristiche tipiche di una campagna elettorale, che solitamente non è popolata da persone competenti ed esperte, ma anche da tanti uomini e donne semplici, che non si occupano mai di politica, ma che poi vanno a votare soprattutto alle elezioni comunali perché magari in lista c’è un parente stretto o lontano, occorre focalizzare l’attenzione su due elementi che secondo noi sono collegati tra loro

La prima: la lista Casertana è monopolizzata da Biagio Lusini, cioè colui che più di un collaboratore di giustizia del clan dei Casalesi, a cominciare da Antonio Iovine detto o’ Ninno, considerato dagli inquirenti della DDA un prezioso e credibile pentito, ha descritto come un imprenditore e poi come un politico a completa disposizione del clan

Se Caserta sarà d’accordo gli spiegheremo, che però lo sa bene, perché a Lusini rispondono i vari Orabona, De Floris, Pellegrino, Di Martino, Brunzo, Pezzella, Salve e ovviamente l’ex sindaco Barbato.

Se per qualche motivo i problemi giudiziari di quest’ultimo dovessero aggravarsi, sarà un gioco da ragazzi per i giornali contrari al governo Meloni, come Il Fatto, Repubblica ecc., mettere insieme la foto che Caserta si è scattata con il presidente del Consiglio a Potenza con un di quelle relative alle presentazioni della candidatura a sindaco di Genanro Caserta, con Lusini in prima fila, così come in prima fila lo era, qualche mese fa, parlando intensamente con Alfonso Oliva (e questo dice tutto) visto quanto accaduto a Aversa nel giorno dell’inaugurazione del club FdI Teverola (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO)

 
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