i negozi sono sempre accessibili – .

TREVISO – Da un lato il “piano anti-disagioper ridurre l’impatto del cantiere in una zona delicata come Piazza Vittoria; dall’altro il via libera della Soprintendenza ai lavori ma con tre requisiti: tutela del monumento ai caduti, controllo degli effetti dello scavo sugli edifici storici vincolati della zona, assistenza archeologica durante l’intervento. A Ca’ Sugana è ormai tutto pronto per dare inizio all’opera più chiacchierata degli ultimi mesi: il parcheggio interrato di 400 posti e tre piani interrati. Anche la Soprintendenza ha dato un sostanziale via libera al progetto, anche se per il via libera definitivo c’è ancora un passo da fare: il parere tecnico richiesto per valutare la possibilità di smantellare e spostare il monumento.

IL RAPPORTO

A Ca’ Sugana lo hanno già fatto sapere tutte le prescrizioni verranno seguite scrupolosamente. Il monitoraggio degli edifici circostanti per eventuali crepe o danni e il controllo dei livelli delle acque sotterranee fanno parte del programmaaccordo già siglato con Parcheggi Italiaproprio come la presenza di a squadra di archeologi responsabile di monitorare eventuali risultati che verrà alla luce man mano che verrà scavato il “buco” dove verranno realizzati i tre piani interrati. L’unico punto che rimane in sospeso è il via libera allo spostamento del monumento ai caduti: Ca’ Sugana ha chiesto che qualcuno intervenisse professore allo Iuav, uno dei massimi esperti in Italia di restauro artistico. In questo passaggio si è perso tempo perché è stato necessario creare un protocollo d’intesa tra Comune e Università per l’assegnazione dell’incarico. Ci sono voluti alcuni giorni, ma ora la parte burocratica è stata sbrigata. Aspettiamo solo che l’esperto faccia le sue considerazioni.

CONTROMISURE

Nell’attesa il Comune non è rimasto con le mani in mano e ha messo a punto il “Piano anti-disagio”. I tecnici dei Lavori Pubblici e Carron, la ditta che realizzerà i lavori, hanno effettuato diversi sopralluoghi attorno alla piazza. Hanno misurato gli spazi, contato le auto in transito, valutato come allestire il cantiere. Poi hanno messo tutto nero su bianco e a Dossier pieno di precauzioni da adottare per evitare di isolare piazza Vittoria per due anni, durante tutta la durata dei lavori, per contenere il traffico pesante, la quantità di rumore e di polvere prodotti durante lo scavo. Un piano dettagliato e già definito.

IL BERSAGLIO

L’obiettivo è duplice: ridurre i fastidi di cantiere per i residenti e rendere sempre accessibili le attività commerciali della zona. La soluzione individuata prevede una “piattaforma” sempre accessibile ai pedoni lungo il percorso viale Cadorna e il lato di via degli Scaligeri, quello dei negozi. L’obiettivo è mantenere le due strade percorribili anche in auto per tutta la durata del cantiere. Le interruzioni della circolazione, che saranno inevitabili durante l’esecuzione dei lavori, si concentreranno essenzialmente sul lato Riccati: da quella parte della piazza verrà indirizzato il traffico dei mezzi pesanti utilizzati dalle squadre di lavoro. Sarà fondamentale contenere i rumori. Qui le scelte operate sono state essenzialmente due: pianificare il transito dei mezzi pesanti secondo lo schema tipico di cantieri così complessi, quindi accesso prima delle ore di punta e uscita nelle ore serali, e controlli strumentali per l’inquinamento acustico. Per il problema delle polveri si utilizzeranno invece i nebulizzatoricome si sta facendo nelle scorse settimane anche sul cantiere ex Salsa dove sono in costruzione le nuove sedi della Guardia e dell’Intendenza di Finanza.

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Il Gazzettino

 
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