In viaggio attraverso la musica d’Europa con i Balkan Express, quintetto pesarese, che ha recentemente pubblicato l’omonimo album d’esordio prodotto dall’etichetta NuGo. Il quintetto è composto da Sofia Silvi alla voce, Raffaele Conti alla fisarmonica, Lucia Lazzari alla chitarra, Jean Gambini al contrabbasso e Ananda Leone Gari alla batteria. Si tratta di un progetto nato ufficialmente intorno al 2020. «Il progetto ha radici ma ha radici precedenti – spiega il batterista – la cantante Sofia Silvi, che è anche mia moglie, già da tempo collaborava con la chitarrista Lucia Lazzari, portando la sul palco la musica del Mediterraneo, tra Grecia e Nord Africa. Mia moglie però aveva in mente un progetto più ampio che potesse abbracciare tutta l’area balcanica ed è così che è nato Balkan Express”.
Il progetto
Il progetto Balkan Express nasce dalla passione per la contaminazione e per la musica che ne racconta la storia e la mescolanza. La band riunisce cinque musicisti, provenienti da background musicali diversi, dalla classica al free jazz, che reinterpretano brani del repertorio tradizionale di varie nazioni balcaniche tra cui Macedonia, Serbia, Romania, Albania e Grecia, con rispetto e creatività. «Con il tempo – spiega il batterista Ananda Gari – abbiamo studiato molto il repertorio e lo abbiamo approfondito. Fruibile e gradevole, ma allo stesso tempo anche colto. Per l’album abbiamo scelto 10 brani, quelli che ci sono sembrati più adatti alla registrazione del nostro primo lavoro in studio, registrato presso il Marzi Recording Studio di Riccione.”
L’incontro
Balkan Express non è solo musica, perché questo è anche il nome della ferrovia che storicamente collega l’Europa Centrale con i Balcani. È un viaggio in cui l’Occidente incontra l’Oriente attraverso culture ricche di interessanti contaminazioni, sfumature, malinconia e vitalità. La musica dei Balkan Express non si ferma qui perché il quintetto marchigiano sta già iniziando a pensare al prossimo album perché di musica da ascoltare ce n’è ancora tanta. «A livello di repertorio potremmo già fare domani il secondo album – commenta il batterista – e poi valuteremo anche l’inserimento di qualche membro all’interno della band perché in più di un’occasione abbiamo avuto fiati come ospiti per dare uno spessore maggiore di le canzoni. Inizialmente abbiamo iniziato senza contrabbasso e solo di recente l’abbiamo aggiunto, ma abbiamo fatto anche concerti con la chitarra: c’è molta flessibilità nel nostro modo di lavorare. Il punto in cui siamo ora è sia un punto di arrivo che un punto di partenza”. E poi, importantissimi, i concerti con la band che punta alla fine della stagione estiva a portare ancora una volta sul palco la musica dell’Adriatico. «Sono diventata mamma da poco della mia seconda figlia – racconta la cantante Sofia Silvi – e stiamo pensando di portare la nostra musica sul palco verso la fine dell’estate, tra agosto e settembre. Ci sono cose in gioco anche in Puglia, una zona dove si respira la cultura Arbëreshë che è figlia degli albanesi che arrivarono in Italia nei secoli scorsi e qui rimasero senza dimenticare le loro radici, la loro cultura e la loro musica”.
Saverio Spadavecchia
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