Il gol di Kristovic. Colombo spunto dall’ex – .

Il gol di Kristovic. Colombo spunto dall’ex – .
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Risultato finale: Lecce-Monza 1-1

LECCE (a cura di Luca Esposito)

Falcone6 – Inattivo per quasi tutta la partita, non è riuscito a compiere il miracolo nel finale contro Pessina.

Gendrey 6 – Il Monza ha caratteristiche diverse rispetto al Sassuolo e non ha la capacità di spingere come vorrebbe. Fa la sua parte, però, facendosi preferire in fase difensiva. Dall’82’ Venuti 5.5 – Sfortunato protagonista durante il calcio di rigore che ha segnato l’1-1, ha teso il braccio tradito da una serie di rimbalzi anomali.

Baschirotto 6 – Fin dall’inizio fa capire a Colombo che non c’è spazio né tempo per i sentimentalismi. Va a riprenderlo altissimo, tenendolo lontano dall’area di rigore. Marcatura efficace.

Pongracic 6.5 – E’ uno dei giocatori che è cresciuto di più in questa stagione, la sua personalità gli permette di trasmettere fiducia a tutto il backfield. Non sbaglia un solo intervento.

Gallo 6,5 – Ha l’occasione per l’1-0 all’85’, ma spara debolmente tra le braccia di Di Gregorio. Quando percorri tutti quei chilometri, puoi perdere lucidità quando si tratta di finire. Un altro giocatore che ha dimostrato di essere da Serie A, ormai padrone assoluto della corsia mancina.

Rafia 6 – Il Monza è sempre pericoloso quando gioca con i due trequartisti, Gotti lo sa e si adegua di conseguenza. Tocca a lui dare una mano nella retroguardia, gli viene spesso chiesto di seguire Pessina e svolge il suo compito in maniera impeccabile. Esce molto stanco dopo aver corso per tutto il campo. Dal 60′ Gonzalez 6 – Tanto lavoro oscuro a centrocampo.

Blini 6 – La sua prima occasione della partita, un tiro dal limite dell’area che sfiora la traversa. È una delle rare uscite offensive del centrocampista, chiamato a coprire più che a costruire.

Oudin 5.5 – Non è stata una giornata particolarmente favorevole per i giocatori più talentuosi, anche lui si adatta ai ritmi dello 0-0 e fatica ad entrare nel vivo della partita. Ha una bella occasione a fine primo tempo, una sorta di rigore commovente: doppio tiro e doppia respinta di Pablo Mari. Dall’82’ Pierotti 6 – Suo è il colpo di testa per il gol dell’illusorio vantaggio.

Dorgu 5.5 – L’accelerazione iniziale faceva pensare ad un’altra super gara come quella di Reggio Emilia della scorsa settimana. Il Monza, però, riesce presto a trovare le contromisure adeguate e lo limita senza concedergli quasi nulla. Dal 71′ Almqvist sv

Kristovic 7 – Il gol mancava da tre mesi, all’Arechi aveva favorito l’autogol di Gyomber senza finire nel tabellone. L’aveva sbloccata in pieno recupero con un sasso dal limite dell’area che poteva significare la salvezza. L’appuntamento è solo rinviato, ma resta il gesto tecnico che testimonia la qualità dell’operazione di mercato condotta da un maestro come Corvino.

Piccolo 6 – Non tira in porta né è particolarmente pericoloso nell’area di rigore avversaria. Merita comunque la sufficienza perché raccorda bene il gioco e riesce comunque a partecipare alla manovra con alcuni cambi di gioco intelligenti. Sta crescendo l’intesa con Krstovic. Dal 60′ Sansone 5.5 – Non ha dato ciò che ci si aspettava.

Luca Gotti6 – Il pari sfottò alla fine non cancella il buon lavoro svolto in questi primi 40 giorni. Il suo Lecce è ad un passo dalla salvezza e ha concesso un solo tiro in porta agli avversari.

MONZA (a cura di Luca Esposito)

Di Gregorio 6 – Stesso discorso per il collega del Monza: subisce un solo tiro in porta, sul quale non può assolutamente nulla.

Birindelli 6 – Grande applicazione dell’esterno biancorosso, bravo a limitare al massimo le gesta di un giocatore pericoloso come Dorgu.

Izzo 6 – Tutta la sua esperienza per tenere a bada un paio di gol reduce dalla superpartita di Reggio Emilia. Decisivo in un paio di circostanze, esce per un leggero problema fisico dopo aver ricevuto un evitabile cartellino giallo. Dall’81’ D’Ambrosio sv

Mari 6.5 – Dalle parole di Palladino capiremo se, per il gol del Lecce, la colpa è dei difensori centrali troppo statici nella propria area di rigore oppure dei centrocampisti che non hanno segnato. Niente, però, cancella la prestazione positiva del difensore forse più forte della rosa.

Kyriakopoulos 6.5 – Ci prova lui per primo, rompendo la monotonia di una partita che sembrava fin da subito finalizzata alla parità. Il suo tiro dalla distanza finisce di poco a lato. Diligente e bravo in entrambe le fasi.

Bondo 6 – Mezzo voto in meno perché, probabilmente, è proprio lui a sbagliare il bersaglio su Krstovic che è libero di calciare e mettere la palla all’incrocio dei pali. Considerando che è molto giovane e che, sulla carta, era un’alternativa ai titolari, si può comunque dire che sia stata una piacevole scoperta.

Akpa Akpro 6 – Se è vero che a volte tocca la palla troppe volte prima di trasmetterla ai compagni, è altrettanto vero che è sempre nel vivo del gioco e domina il centrocampo, applicandosi al meglio in entrambe le fasi. . Dopo un inizio di stagione pressoché anonimo, è riuscito a scalare posizioni nelle gerarchie palladiniane. Una diga per proteggere la difesa. Dal 75′ Gagliardini 5 – Non un impatto positivo. Ammonito, viene subito ammonito per fallo tattico. Anche lui poco attento in marcatura nell’1-0 del Lecce in area di Cesarini.

Valentino Carboni5 – Da tempo lo staff tecnico aveva promesso di dargli un’opportunità fin dal primo minuto, lui che ha doti tecniche molto interessanti e che ha attirato l’attenzione di numerosi addetti ai lavori. Oggi non ha brillato per niente, limitandosi ai compiti e vivendo diversi momenti di anonimato. Dal 60′ Colpani 6 – Ha una buona occasione per portare in vantaggio il Monza, ma il suo tiro non trova lo specchio della porta. Quando riceve palla, però, è sempre un pericolo per la difesa di casa.

Pesina 6 – Gelido dal dischetto al 95′, non era assolutamente facile restare a distanza con 22.000 persone che ancora fischiavano e tifavano per il gol del vantaggio dei giallorossi. Il modo migliore per riscattare quella che sicuramente non è stata la gara più bella della sua stagione.

Zerbin 5.5 – Non gioca una brutta partita, ma ha il demerito di illuminarsi a sprazzi ed è questa la caratteristica su cui deve lavorare per il definitivo salto di qualità. Intermittente. Dal 72′ Maldini sv

Colombo 5 – Il Via del Mare lo accoglie tra gli applausi, memore di quel rigore pesantissimo che ha permesso ai giallorossi di assicurarsi la salvezza. Tuttavia, non fa nulla per far rimpiangere i suoi ex fan. Pongracic e Baschirotto quasi non gli fanno toccare palla. Dal 60′ Djuric 5,5 – Fa sempre la sua parte di testa, anche con qualche fallo di troppo. Ha il demerito di non vedere mai la porta.

Raffaele Palladino6 – La sua squadra non vince da più di un mese, cosa che non era mai accaduta se non con Stroppa all’inizio dello scorso campionato. È mancata la scintilla in fase offensiva, con tanti errori al momento dell’ultimo passaggio. Che reazione, però, dopo il gol del Lecce.

 
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