“È una favola mangiare qui. I costi? Non sono esagerati”

“È una favola mangiare qui. I costi? Non sono esagerati”
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Bandiere alzate per le visite guidate, visitatori con cartine e valigie al seguito, e le lunghissime code per entrare a San Petronio o salire sui ‘bus rossi’ scoperti con vista sulla città. È questo lo scenario di Piazza Maggiore, che accoglie i turisti arrivati ​​sotto le Due Torri per trascorrere il ponte del Primo Maggio, tra eccellenze enogastronomiche, storia e cultura.

Un’offerta così variegata, quella bolognese, che riunisce e attrae turisti sia locali che stranieri.

“Veniamo dalla Gran Bretagna e resteremo qui per un paio di giorni – racconta Andrew Fryer, in compagnia di due amici –. Il biglietto aereo costa solo 50 euro. Oltre al prezzo, qualche tempo fa ci ha convinto un collega di lavoro in visita a Bologna: ci ha raccontato della Festa della Liberazione, dell’atmosfera locale e familiare che si respira nonostante la grande folla di visitatori. È bellissimo.” La cucina emiliana è così apprezzata che “faremo un corso di cucina e pasta fresca con zdaure – continua il ragazzo –. Resteremo qui tre giorni”. Anche la studentessa universitaria Natalia, arrivata dalla Polonia, è innamorata del cibo tradizionale. “Viaggio con un gruppo di vacanza organizzato, così posso conoscere meglio la città – racconta Natalia –, in modo ordinato. Tra l’altro devo scegliere la mia destinazione Erasmus, e Bologna mi piacerebbe davvero tanto. Le piazze e i portici mi hanno incantato, così come il cibo: la pasta è buona in tutto, è un sogno.”

Con lo sguardo puntato su Nettuno c’è Maria, anche lei polacca. “Trovo i prezzi abbastanza accessibili per una città così turistica – sottolinea Maria –. Ci sono persone in ogni angolo. Non mi aspettavo che Bologna fosse così bella. Resterò qui altri tre giorni”. Per alcuni Bologna è “un set cinematografico – confessa Dalila Rosa Speziga, arrivata dalla Sardegna –. È una città di cui ti innamori subito, e poi è impossibile rompere l’incantesimo”. Un incantesimo efficace grazie “all’arte e alla cultura storico che la città offre – continua Speziga –, come Piazza Maggiore e in generale il centro storico e il quadrilatero, ben collegati alla periferia dai mezzi pubblici”.

In piazza ci sono anche alcuni turisti veneziani. “Abbiamo scelto Bologna per il cibo – ammette Massimo Casonato –. Infatti abbiamo già fatto una scorpacciata di passatelli, tagliatelle e tortellini. Adesso vogliamo goderci la città a livello culturale e paesaggistico: è la prima volta che vengo qui, Bologna è bellissima”. Quanto ai prezzi, “non sono cifre elevate, ma nella media”. Sotto le Due Torri per la prima volta c’è anche Anna Carsetti, che viene da Roma. “Ho raggiunto qui i miei amici, visto che c’è un ponte in mezzo – racconta –. Ho fatto una bella passeggiata dalla stazione a Piazza Maggiore. Mi sono goduto il momento, da solo, ammirando la bellezza dei Portici, che mi hanno regalato lasciandoci senza parole. Resterò solo un giorno e proverò le prelibatezze locali.”

Mariateresa Mastromarino

 
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