Sportiello e Thiaw salvano Pioli, buon ingresso di Chiesa – .

Sportiello e Thiaw salvano Pioli, buon ingresso di Chiesa – .
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Risultato finale: Juventus-Milan 0-0

JUVENTUS (di Dimitri Conti)

Szczesny 6 – Il voto in pagella è il voto ufficiale di sufficienza ma a dire il vero non deve nemmeno sporcarsi i guanti. Il Milan non è mai riuscito a calciare verso la porta.

Gatti 6 – Deve preoccuparsi per Leao, la prestazione non ottima del portoghese lo aiuta in fase difensiva. Cerca anche di farsi vedere mentre dirige ma non è molto preciso.

Bremer 6,5 – Si finge l’ombra di Giroud e infatti finché il francese resta in campo si ha la sensazione che non sappia nemmeno di che colore è la palla.

Danilo6- Il meno affaticato del terzetto di difesa ha anche il diritto di sganciarsi e andare a fare danni in avanti. Ha anche lui la palla per colpire, ma colpisce Sportiello.

Weah 5.5 – Ha spazio libero per affondare sulla destra, ma sarà sempre impreciso nell’ultima giocata dell’azione. Settanta minuti fumosi, poi se ne va.
Dal 71′ McKennie 6 – Spesso ha saputo essere un fattore decisivo in favore dei bianconeri, ma questa volta non sarà così.

Cambiaso 6 – Alla scuola della multifunzionalità, gioca da centrocampista dopo aver dimostrato di saper già giocare da esterno a tutto tondo e da terzino. All’inizio tremola, ma poi si calma.

Locatelli 6 – La Juventus riesce a prendere il controllo del gioco fin dall’inizio, ma la trasmissione della palla aumenta solo nella ripresa.

Rabiot 6 – Siamo abituati a vederlo dominare su tutti i fronti del campo, anche usando il corpo, ma oggi sembra più docile. E nonostante questo vince il duello individuale con Loftus-Cheek.

Kostic 6 – Poca pulizia nel finale di giocata, ma è una presenza costante sulla sinistra. Costringe Sportiello ad una bella risposta in avvio di ripresa, poco prima dell’uscita.
Dal 63′ Chiesa 6.5 – Si mette al massimo e regala un paio di accelerazioni vivaci, il che spiega come possa essere una risorsa, quando sta bene e libero dalle gabbie.

Vlahovic 6 – Unico giocatore dell’intero match ad aver tirato in porta nel primo tempo, dopo un quarto d’ora di recupero Allegri lo chiama fuori sorprendendo tutti. Lui per primo.
Dal 63′ Milik 6 – Pericoloso in due situazioni di gioco aereo, sulla prima ci è voluto Sportiello per fermarlo, sulla seconda ha rasato il palo.

Yildiz 5 – Grande occasione per lasciare il segno e scalare la classifica in questo finale di stagione, ma lui non se ne approfitta, dimostrandosi piuttosto impalpabile finché resta dentro.
Dall’82’ Miretti sv.

Massimiliano Allegri 5,5 – La Juventus prende le redini della partita fin dalle prime battute, anche se l’azione bianconera procede a ritmo serrato per un bel po’. Sorpresa quando dopo un’ora di gioco tira fuori un discreto Vlahovic al posto di Yildiz, i subentrati Chiesa e Milik per poco non lo lasciano comunque vincere. Dovendo segnare tre punti, però, serviva di più.

MILANO (di Marco Pieracci)

Finestra 7 – Maignan chi? Catapultato tra i pali senza preavviso, non si lascia ingannare dalla ribattuta della punizione velenosa calciata da Vlahovic, superbo il doppio riflesso su Kostic e Danilo. Dice no anche a Milik, solo un piccolo errore rimediato da Thiaw.

Musah 5,5 – Come terzino destro è una novità assoluta, la soluzione d’emergenza scelta da Pioli regge nel primo tempo contro Kostic che fino a un certo punto lo preoccupa. La situazione è diversa quando entra Chiesa. Dall’82 Zeroli sv

Thiaw 7,5 – Rientra dall’intervallo per rintracciare Vlahovic, lo marca a uomo, facendolo girare a lato: impedendogli così di spostare gli occhi sulla porta. Salva sulla linea un gol di Rabiot.

Gabbia 6,5 ​​– Esce indenne dallo scontro in quota tra pesi massimi con Gatti e si presenta minaccioso in area bianconera sui calci piazzati.

Florenzi 6 – Tra infortuni e squalifiche altrui in questa stagione deve spesso fare straordinari, tiene d’occhio il vivace Weah e mette dentro dei palloni interessanti.

Adli 5 – Dal ritmo calmo, scandisce i tempi di gioco ma lo fa in modo fin troppo scolastico senza variazioni sul tema. Non va oltre il passaggio corto. Dal 63′ Bennacer 5,5 – Aumentare leggermente la velocità del motore.

Reijnders 6 – Gioca prima per velocizzare le operazioni, cercando la posizione migliore: il confronto diretto con l’alter-ego Rabiot si conclude con un sostanziale pareggio.

Pulisico 5.5 – Chiaramente in fase negativa dopo aver spinto a lungo il carro nei mesi invernali, probabilmente anche un po’ stanco: gli manca l’estro fuori dagli schemi a cui era abituato. Dal 82′ Chukwueze sv

Loftus-Cheek 6 – Tende ad allargarsi, perché quando tenta l’inserimento centrale sbatte contro il muro bianconero che pareggia il suo impatto fisico. Un bel recupero su Yildiz e un tiro a lato sono stati gli unici shock. Dall’82’ Bartesaghi sv

Leone 5,5 – Capitano per l’occasione, si spende in ritiri difensivi con insospettabili abnegazioni ma non riesce a fare la differenza davanti: non è arrivato in area di Szczesny.

Giroud 5 – Ritorna titolare dopo essere stato in panchina nel derby con l’obiettivo di migliorare il suo punteggio, prima di volare in California. Bremer lo ferma con il finestrino fuori dal braccio. Dal 71′ Okfor 5.5 – Non è scioccante.

Stefano Pioli 5,5 – Costretti a schierare una difesa sperimentale, retaggio dei nervi a fior di pelle per il sesto derby consecutivo perso: con il pareggio si assicurano il secondo posto in classifica, mantenendo un vantaggio di cinque punti sulla Juve, ma le cose belle a parte il risultato e la stabilità difensiva non era molta.

 
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