Il Cesena, per un anno super, aggiungi la coppa. La stagione dei record non è ancora finita – .

Il Cesena, per un anno super, aggiungi la coppa. La stagione dei record non è ancora finita – .
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D’accordo, basta record assoluto di punti per la Serie C. Il pareggio di domenica scorsa a Sassari contro la Torres ha cancellato la possibilità di superare la sorprendente quota di 96 brevettata lo scorso anno dal Catanzaro, cifra che comunque può ancora essere raggiunta dai bianconeri nella manifestazione. della vittoria contro il Perugia nell’ultima partita della stagione. Vedremo cosa accadrà nelle prossime ore.

E qui bisogna entrare nel merito della questione: squadra e staff tecnico stanno lottando per prendersi tutto quello che resta ancora sul tavolo, con un grande spirito di gruppo, che fa la differenza tra quelli bravi e quelli vincenti.

Perché vincere aiuta a vincere e perché una volta che hai questo tipo di approccio, anche non sfruttare al meglio una partita in famiglia ti rovina l’umore. Bene, molto bene e avanti a tutta velocità, con la consapevolezza che la stagione è lungi dall’essere finita.

Perché anche senza playoff bisognerà tenersi impegnati per altre tre settimane, a caccia della Supercoppa di Serie C, in palio nel tris tra le vincenti dei gironi: a far compagnia ai bianconeri saranno Mantova e Juve Stabia. La formula prevede che ogni squadra giochi una volta ciascuna delle altre due, quindi due partite a testa, una in casa e una in trasferta e un periodo di riposo. Alla fine, chi avrà raccolto più punti vincerà il trofeo. Per ora ci fermiamo a questo, perché gli accoppiamenti e le date dei turni di recupero verranno stabiliti in un sorteggio in programma al termine della stagione regolare.

È chiaro che la portata principale della stagione è già stata servita – ed è stata digerita con grande gusto da tutto il popolo bianconero – ma è altrettanto chiaro che il pepe resta ancora in tavola e le vacanze possono aspettare. Questo vale sia per la squadra che per i tifosi, che ormai da giorni si confrontano sull’argomento, con pareri che spesso vanno nella stessa direzione: una volta che si fa la storia, tanto vale farla bene, prendendo tutto il possibile, a partire dal concreto. segni. Una Supercoppa è tremendamente concreta. Lo sa chi lo alza al cielo, chi deve trovare spazio per metterlo in bacheca e chi lo vede abbinato ai colori della propria fede sportiva, negli almanacchi di domani e davanti agli occhi di oggi. Per questo all’assalto al trofeo devono partecipare tutti, chi è in campo e chi fuori.

Quindi, se da un lato c’è chi sospira: “La Supercoppa di C… Dov’eri quando ci siamo qualificati alla UEFA?”, c’è chi – più che legittimamente – risponde, partendo innanzitutto dal fatto che i dati personali non possono essere biasimati. E in ogni caso la storia è sempre storia. Vincere è sempre vincere.

In definitiva, ciò che serve ora non è pensare a ciò che è stato, ma a ciò che può essere di nuovo, un passo alla volta. Con l’intento primario di lasciarsi alle spalle – per molto tempo – il mondo della serie C. Il modo migliore per salutare la società è farlo con stile, portando a casa un souvenir che non sia un soprammobile, ma un biglietto da visita che valga la pena “Nel 2023-2024 in Serie C nessuno era migliore del Cesena”.

È un attestato di autostima e un monito per chi sta di sopra: chi arriva non ha intenzione di fare la comparsa.

 
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