“La magica storia del mistero – Di tanto in tanto” – .

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SULMONA – Giovedì 2 maggio 2024, alle ore 21, presso il Teatro Comunale di Sulmona (L’Aquila), andrà in scena “The Magical Mistery Story – Now And Then”, il nuovo spettacolo di The Beatbox dedicato alla storia e alla musica di gli scarafaggi .

Attraverso le canzoni, i racconti di Carlo Massarini, i cambi di scena, gli abiti e gli strumenti musicali, nel corso di due ore conosceremo e rivivremo l’incredibile avventura dei Beatles, e come hanno cambiato il corso della musica odierna con le loro canzoni indimenticabili.

Il concerto, promosso dall’Associazione Culturale Nomadi Fans Club “Un giorno Insieme” di Sulmona, con il patrocinio del Comune di Sulmona, è inserito nel programma della nuova edizione di “Musica e solidarietà – Una colonna sonora per la vita” a sostegno di quest’anno del reparto di ortopedia dell’Ospedale di Sulmona. I posti sono numerati con prenotazione obbligatoria e sono acquistabili anche attraverso il circuito CiaoTickets, anche con il bonus cultura (per informazioni sulla serata potete contattare il 389 9737620 o scrivere a [email protected]).

Sul palco The Beatbox, formazione conosciuta in tutta Europa con centinaia di concerti ogni anno e la partecipazione ai maggiori festival dedicati ai Beatles, composta da quattro giovani musicisti: Marco Breglia, Filippo Caretti, Michele Caputo e Federico Franchi coetanei di i Beatles, vent’anni dal loro debutto negli anni ’60, che interpreteranno fedelmente i grandi successi del quartetto di Liverpool. Carlo Massarini, noto conduttore e giornalista musicale, durante i quattro cambi che caratterizzano lo spettacolo, racconterà la storia dei Beatles, svelando aneddoti e curiosità e molto altro ancora.

Per ottenere il risultato desiderato nulla è stato lasciato al caso: dalla strumentazione, originale e identica a quella utilizzata dai Beatles nei loro storici concerti e per registrare gli album, fino ai cambi d’abito e di trucco per farci rivivere lo storico momento. Gli abiti di scena sono stati realizzati su misura per la band, dallo stesso sarto inglese che creò quelli dei Fab Four per il tour americano. Uno spettacolo che attraversa i ricordi e le scoperte di più generazioni e intende riportare in auge l’entusiasmo e la positività dei mitici anni ’60. La scaletta ripercorre gli storici successi al Cavern Club di Liverpool fino ai capolavori che precedettero lo scioglimento della band nel 1970.

“I Beatbox sono una tribute band che non è una cover band, le tribute band sono quelle ossessive, quelle che hanno tutto esattamente uguale alle band a cui rendono omaggio, dai vestiti alla posizione degli strumenti”, spiega Carlo Massarini, “Sul palco fanno un viaggio dagli anni Sessanta fino alla fine della band che in pochi anni rivoluzionò la musica. E invece vi racconterò in quattro parti un po’ della loro storia e aneddoti, tutto quello che non si sa e ci sono tante cose da raccontare. I Beatbox escono all’inizio con i primi abiti dei Beatles, poi con quelli del famoso concerto all’Ed Sullivan Show, poi con gli Sgt. I costumi di Pepper e con gli abiti di Abbey Road a comporre tutta la parte finale. La bellezza di questo spettacolo è quello che io chiamo il concerto impossibile: Beatbox suonerà brani che i Beatles non hanno mai eseguito dal vivo. Dal 1966 si sono chiusi in studio e non danno più concerti per vari motivi, a causa dell’amplificazione troppo piccola per suonare, a causa delle urla delle ragazze che coprivano loro la voce, perché sono dovute scappare con mezzi blindati e soprattutto tutto perché non potevano, la tecnologia non permetteva loro di replicare dal vivo ciò che facevano in studio”.


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