in Sicilia puoi gustarlo. La rimonta vale (quasi) la salvezza – .

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PALERMO

1

REGGIANA

2

PALERMO (3-4-1-2): Pigliacelli; Diakité, Lucioni, Nedelcearu (28’st Insigne); Buttaro (22’Ranocchia), Henderson (11’Segre), Gomes, Lund; Di Francesco (28’st Traorè); Mancuso (11’st Soleri), Brunori. A disposizione: Desplanches, Kanuric, Graves, Stulac, Marconi, Ceccaroni. All.: Mignani.

REGGIANA (3-4-2-1): Satalino; Libutti, Rozzio, Marcandalli; Fiamozzi, Kabashi, Bianco (45’st Cigarini), Pieragnolo (45’st Pajac); Portanova (29’st Antiste), Melegoni; Gondo (34esimo Okwonkwo). A disposizione: Sposito, Varela, Vido, Reinhart, Blanco, Pettinari, Szyminski, Vergara. All.: Nesta

Arbitro: Perenzoni di Rovereto (Rocca di Catanzaro e Vigile di Cosenza; IV ufficiale Perri di Roma 1; Var Maggioni di Lecco, Avar Serra di Torino).

Gol: 35′ pt Brunori (P), 7′ st Portanova (R), 21′ st Rozzio (R).

Note: 20.601 spettatori, di cui 351 reggiani. Ammoniti: Libutti, Marcandalli e Henderson. Angoli: 7-7. Recuperi: 1′ e 5′.

Questa squadra è pazzesca, indecifrabile, lunatica. Incoerente con squadre di pari livello, ma meravigliosamente eroico contro le grandi: la Reggiana ha superato il Palermo nell’imponente teatro del “Renzo Barbera” e ha preso tre punti che sono un enorme mattone nel muro che Nesta sta costruendo, in cui oggi dice “salvezza” a grandi lettere.

Il tecnico, proprio nel momento più complicato della stagione, con la squadra che si era sciolta nel momento migliore perdendo tre partite di fila, ha ritrovato la sua Reggiana, quella combattiva e portatrice di quell’identità che l’ha resa riconoscibile nel questa partita di Serie B, personalità, coraggio e capacità di soffrire, con tante chiusure stoiche a tutela di Satalino.

La classifica, a tre giornate dalla fine del campionato, sorride alla grande: saliti a 43 punti, i granata hanno portato a sei punti il ​​distacco dai playout. La Serie B si diverte a giocare con le emozioni, e il paradosso è che i playoff sono più vicini, appena tre punti sopra.

Il Modena arriverà mercoledì alle 18 a Reggio, poi domenica 5 maggio andrà a Genova con la Sampdoria, e la finale col botto sarà con il derby di venerdì 10 maggio in casa contro il Parma. Trittico che Rozzio e compagni potranno vivere con molta più serenità, ma sempre attenti. Non è un caso che ho citato Rozzio: il capitano, uomo simbolo di questa squadra, sfonda la porta al 66′, mettendo sotto l’incrocio dei pali la palla del 2-1. Quasi un segno del destino che il capitano abbia trovato proprio adesso, in quella maniera spettacolare, il suo primo gol stagionale.

Prima, poco dopo il rientro dall’intervallo, Portanova aveva pensato a pareggiare il gol di Brunori nel primo tempo (un gesto tecnico sontuoso per sbagliare un’uscita indecisa di Satalino) con una perla su punizione. Si tratta del primo gol stagionale dei Granata, trovato direttamente su punizione. Gli istanti successivi al fischio finale sono lo specchio del pomeriggio: lo stesso pubblico (20mila rosanero) che cantava un emozionante ‘Io che amo solo te’ di Sergio Endrigo, alla fine lo ha fischiato.

D’altra parte, 351 tifosi granata in paradiso: la salvezza è a portata di mano.

 
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