La Lega dice la sua anche sul voto sulle controdeduzioni alle osservazioni sul piano operativo arrivate martedì scorso in consiglio comunale.
“Come gruppo consiliare lucchese della Lega per Salvini Premier – scrivono Pasquinelli, Azzarà e Fagnani – vogliamo esprimere soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio comunale di Lucca della proposta di deliberazione n. 43 del 28 marzo, concernente le controdeduzioni alle osservazioni sul piano operativo; pratica necessaria per l’approvazione definitiva del piano che dovrà avvenire entro la fine del 2024, per evitare il regime di salvaguardia. Non è il caso oggi di sottolineare le colpe della precedente amministrazione, che sono sotto gli occhi di tutti i nostri concittadini, riguardo ai tempi e alla visione globale sul destino della città, visione che ha sollevato molte osservazioni (oltre 1500), in gran parte gradimento, da parte di privati, aziende, ordini, comitati e interi quartieri della città. Ciò che è importante evidenziare sono alcuni aspetti che potrebbero passare inosservati”.
“Vogliamo innanzitutto riconoscere i meriti del sindaco Pardini che emerge dominatore nello sterile confronto politico voluto da parte dell’opposizione – dice la Lega – Ogni tentativo di screditarlo, di trovare crepe e difetti nella sua gestione amministrativa, di attaccarlo è stato vano. a testa bassa, criticandolo spesso su questioni che contrastano con il bene comune. Oggi possiamo dire che Mario Pardini ha dimostrato quel pragmatismo e quella concretezza necessarie per una buona gestione amministrativa, e di cui gran parte dell’opposizione dubitava. Mantenendo la delega all’urbanistica ha voluto dare un segnale chiaro alla città, e il suo impegno, dimostrato lavorando intensamente con la commissione urbanistica, ha portato ad un risultato tutt’altro che scontato, soprattutto in termini di tempistiche.
Il piano operativo non è stato ancora approvato, ma questo è stato un passo fondamentale per dare risposte a cittadini e imprese nel più breve tempo possibile”.
“D’altro canto – conclude la Lega – i consiglieri comunali e le forze politiche di minoranza hanno più volte preso le distanze da una leadership, finora in mano al leader del Pd, che appare, ad oggi, non più scontata . Scegliere l’Aventino per l’atto amministrativo più importante per la città, stabilito anche dall’amministrazione di cui Raspini era consigliere, evidentemente non è stata un’idea brillante. La Lega è orgogliosa di essere stata protagonista di questo passo fondamentale per il futuro di Lucca e lavorerà per apportare ulteriori miglioramenti. Da oggi ci impegneremo all’ascolto di tutti, cittadini, comitati, ordini professionali e imprese, per migliorare tutti gli aspetti perfettibili del piano operativo, con modifiche e/o variazioni, come prevede la legge 65”.
