Roma-Sanremo. «Capisco che in campagna elettorale per le europee tutti si interessano a tutto nella speranza di ottenere voti e si fanno promesse su promesse. Ma è strano che sulla questione delle carceri liguri si scandalizzi il parlamentare del PD Andrea Orlando, apparentemente ignaro di essere stato ministro della Giustizia nei governi Renzi e Gentiloni” denuncia Donato Capecesegretario generale del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria SAPPE, il primo e più rappresentativo dei Baschi Azzurri, commentando alcune dichiarazioni del parlamentare Orlando che, dopo la visita al carcere di Sanremo nei giorni scorsi, ha presentato alla Camera un’interrogazione al Ministro della Polizia Penitenziaria Giustizia.
«Orlando chiede “una svolta” alle politiche penitenziarie liguri. Ma quando il SAPPE ha chiesto a lui, Guardasigilli, investimenti e un maggiore ricorso a pene alternative, ha risposto con la scelta scellerata di chiudere da un giorno all’altro il carcere S. Agostino di Savona e l’amministrazione regionale di Genova, accorpandola a quella di Torino. (decisione assurda e nefanda) nonché di abolire il Centro Operativo Regionale della Polizia Penitenziaria, che coordinava le politiche di sicurezza di tutte le carceri liguri. Non si può quindi promettere più sicurezza in campagna elettorale e poi chiudere strutture di legalità come le carceri quando si è al governo, come ha fatto Orlando”, continua Capece. «Che senso ha chiudere un carcere come quello di Savona senza prima avere una nuova struttura detentiva operativa nel savonese? Che senso aveva spendere milioni di euro per la ristrutturazione della struttura di S. Agostino se poi si è deciso di chiuderla? E sopprimere la Giunta penitenziaria regionale di Genova e la centrale operativa regionale della polizia penitenziaria, anch’essa con sede nel capoluogo ligure?»
Capece sottolinea infine che «La città di Savona e il suo territorio non possono più aspettare la costruzione di un nuovo carcere: Savona, sede del Tribunale, è l’unica provincia in Italia a non avere un istituto penale – nonostante le promesse del diversi politici, della territorialità della pena ma soprattutto della Costituzione – e per questo ho ritenuto opportuno scrivere ancora al ministro della Giustizia Carlo Nordio evidenziando quanto sia prioritario accelerare i procedimenti amministrativi”, conclude Capece, segretario generale del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria SAPPE, il quale, nell’apprezzare “gli impegni per favorire la costruzione di un nuovo carcere nel savonese”, rileva però che, per ora, tutto sembra essersi fermato”.
