Un cittadino nordafricano è stato ferito all’addome da un colpo di pistola sparato dalla polizia che, poco prima, aveva tentato di fermarlo perché, armato di coltello, minacciava due suoi connazionali. È accaduto nella tarda serata di ieri, sabato 28 aprile, alle ore 17.00 Savona.
Secondo quanto si apprende, l’uomo al culmine di una discussione stava minacciando alcuni connazionali con un coltello. Sul posto è intervenuto un agente di polizia, inviato dalla Stazione per denunciare una lite avvenuta in casa. Gli agenti hanno tentato invano di fermarlo e poi gli hanno sparato. L’uomo, ferito all’addome ma cosciente, è stato trasferito in codice rossoOspedale San Paolo.
L’uomo, un egiziano di 27 anni, è stato sottoposto a un intervento chirurgico e ora si trova sotto scorta nell’ospedale sorvegliato perché in stato di arresto. L’accusa è stata, infatti, di tentato omicidio aggravato dall’uso di armi.
Secondo quanto appreso, infatti, il cittadino egiziano era armato con tre grossi coltelli da cucina. Due li teneva tra le mani e il terzo lo portava alla cintura. Al momento dei fatti, secondo gli inquirenti era talmente debilitato che il taser, utilizzato in prima istanza dagli agenti per cercare di disarmarlo, non avrebbe sortito alcun effetto. Solo allora gli agenti hanno estratto l’arma. Visto che l’uomo era incontenibile e minacciava tutti di strage, è partito il colpo di pistola che lo ha ferito al fianco.
L’uomo è stato dichiarato clandestino sul territorio nazionale e posto in libertà vigilata, provvedimento emesso dal tribunale di Milano per un fatto simile accaduto qualche anno fa.
