Le parole dei protagonisti dopo il successo contro il Torino, la decisione dell’allenatore sorprende tutti, c’è chi si farà tatuare la seconda stella
“Dale Campeon”. La festa è già iniziata e anche Inzaghi salta con i tifosi. L’Inter è inarrestabile, batte i Granata 2-0 e fa esplodere di gioia il Meazza. Mentre il tecnico viene “irrigato” in campo dai giocatori, il migliore in campo è Calhanoglu che, con una doppietta e il rigore ‘rubato’ a Lautaro, ha preso la copertina nel giorno più felice. Ecco le parole dei protagonisti a fine gara.
Inter, Calhanoglu: “Lautaro mi ha detto di tirare il rigore”
Al termine del match Calhanoglu è stato intercettato dai microfoni di DAZN. Tanta gioia e una stoccata delicata al Milan dopo anni di frecciate e polemiche: “È bellissimo giocare davanti a uno stadio così pieno e ad un pubblico così. Il trucco per segnare su rigore è il duro lavoro e la massima concentrazione; Volevo che Lautaro tirasse il rigore. Volevo vederlo in cima alla classifica marcatori ma lui mi ha detto di no e mi ha chiesto di tirarlo. Per me non conta la rivincita coi rossoneri, oggi voglio solo divertirmi. Voglio stare tranquillo, dobbiamo giocare ancora. Non farò confusione sull’autobus scoperto, Non voglio fare quello che mi è stato fatto in passato. Per me le dirette social sono diventate un punto di ritrovo per tanti appassionati, mi diverto anche così. Per me l’Inter è tutto e viene prima di tutto. Grazie a loro ho aumentato il mio valore”
Marotta e il mercato creativo
Anche il giorno della gloria Beppe Marotta che però non esagera sul mercato, dando solo pochi indizi che fanno un po’ paura: “Inzaghi ha superato l’esame, ha dimostrato di essere bravo come già sapevamo, ma anche un vincente. Non si può desiderare né trovare niente di meglio di lui, non siamo nemmeno a metà del nostro ciclo. Abbiamo già iniziato il ciclo con lui qualche anno fa. Quando sei un grande club devi dimostrare con i fatti, lui era bravo e vinceva. È giovane e ambizioso. Il mercato? Soprattutto alla luce del fatto che sarà una competizione molto grande, è normale che la rosa abbia bisogno di essere rinforzata, ma bisogna fare i conti con la sostenibilità. Creeremo un mercato creativo”.
Inzaghi lascia i riflettori al vice Farris
Coach Inzaghi non si presenta davanti alle telecamere e il suo vice Farris spiega il perché a Dazn: “Il fatto che io sia lì fa capire che tipo di persona è Simone, voleva che tutti noi venissimo a parlare. Abbiamo lottato per tutto: abbiamo vinto coppe, finali e scudetto. Il successo di questa stagione arriva da lontano, soprattutto lo scorso anno. Anche noi abbiamo perso un po’, ma fa parte del viaggio. Sono stati tutti fondamentali, nessuno è stato di riserva durante la stagione, anche Arnautovic e Sanchez. Ringraziamo il Torino per il grande gesto di sportività compiuto oggi con la parata d’onore all’inizio della partita. Anche gli arbitri sono stati perfetti e li ringraziamo. Ora dobbiamo essere bravi a goderci questo finale di campionato”.
Inter, Carlos Augusto vuole farsi tatuare la seconda stella
Anche chi non ha sempre giocato durante la stagione ha comunque ritenuto importante il lavoro di Inzaghi, lo spiega Carlos Augusto a Dazn: “Sapevo che avrei trovato un gruppo vincente qui all’Inter ma non immaginavo di vivere una stagione così: dalla Supercoppa allo Scudetto. Il lavoro che Inzaghi ha fatto con noi è fondamentale, tutti sanno aiutare la squadra, come ricoprire più ruoli e lui sa valorizzarci. Per la prima volta vedrò cosa significa vincere un campionato, non vedo l’ora di godermi la giornata con tutti i festeggiamenti. Aspetto di scattare le foto e poi svilupparle, come ricordo indimenticabile. Forse mi farò tatuare una seconda stella.” Adesso sì, la festa può davvero iniziare.
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