Trieste, liberate dal sequestro le campane di San Dorligo: “Suoni assordanti”. “No, chiamo alla fede”

Trieste, liberate dal sequestro le campane di San Dorligo: “Suoni assordanti”. “No, chiamo alla fede”
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Per quel suono troppo lungo e frequente del campanile della storica chiesa di Sant’Ulderico/Sveti Urh, dalle zone pietrose di Dolina è stata coinvolta prima la diocesi di Trieste, poi la magistratura e infine anche Bruxelles. Ma poi, dopo anni di dissidi, polemiche e aspre polemiche, si raggiunse un accordo tra le due comunità, slovena e italiana. Così oggi le campane hanno ripreso la loro attività nella valle alle 17.00.

La città al confine

Dolina è una piccola frazione del piccolo comune di San Dorligo della Valle, vicino al confine con la Slovenia dove nel 2022 scoppiò una polemica a causa del prolungato e frequente suono delle campane. Il parroco, Klemen Zalar, secondo chi era infastidito dal suono delle campane, avrebbe regolato la campana alle 6, 12 e 20 con almeno 70 colpi di batacchio, oltre ad uno ogni quarto d’ora, dalle 7 alle 21 con questo ritmo: due colpi nel primo quarto d’ora, 4 nella mezz’ora e 6 nel terzo quarto. Una situazione insostenibile per chi viveva lì ed è partita una petizione. Qualcuno si è addirittura preso la briga di misurare il rumore con un fonometro, constatando il frequente superamento delle soglie limite di legge.

Il sequestro delle campane

Una volta coinvolta nel caso la magistratura, le campane sono state sequestrate, una misura che molti hanno giudicato “sproporzionata” rispetto “alla libertà religiosa e alla tradizione culturale della zona”. Anche gli otto parlamentari sloveni presenti a Bruxelles hanno depositato un’interrogazione sui tavoli dell’amministrazione Ue. Alla fine, il buon senso ha preso il sopravvento e, come riporta il giornale Il piccolograzie al Regolamento predisposto dal Vescovo per tutte le chiese della Diocesi Enrico Trevisi e alle arti diplomatiche di Don Ettore Malnati, noto teologo del Friuli Venezia Giulia, i rintocchi sono ripresi oggi nell’ambito di una solenne cerimonia religiosa. E oggi ha ripreso a girare anche l’orologio del campanile, così si possono segnare anche le ore.

Il nuovo statuto

“Con il nuovo statuto della Diocesi e dopo aver accolto la richiesta della Procura che chiedeva di posticipare il primo rintocco dalle 7 alle 8, siamo riusciti a sbloccare la situazione – ha commentato don Malnati – È un gesto di pacificazione, c’è no, non sono né perdenti né vincitori in questa vicenda, con il dialogo abbiamo trovato un compromesso: dare tranquillità a Dolina e soddisfare le esigenze di tutti”.

 
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