Le pagelle dell’Inter-Torino
La partita delle feste si chiude con una doppietta di Calhanoglu segnata in avvio di ripresa, dopo che i Granata erano rimasti in 10 a causa dell’espulsione di Tameze. Al 90′ c’è spazio per i festeggiamenti in campo prima che il pullman parta per le vie della città.
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Estate: 6
La conclusione dal limite di Rodriguez è normale amministrazione. Blocca il destro da distanza ravvicinata di Zapata, piccolo errore palla al piede, ma il Toro non ne approfitta. Nella ripresa disinnesca Vojvoda.
Pavard: 6
Si presenta spesso anche in territorio nemico.
De Vrij: 6
Zapata gli sfugge un paio di volte. Assist per Thuram, che viene poi atterrato in area. Dà le briciole a Sanabria (che ha sostituito Zapata).
Bastoncini: 6
Occhio a Vlasic, che taglia la strada, taglia metà Toro, ma serve malissimo Lautaro.
Darmiano: 6
Velocità di crociera per uno dei “professori” di questa stagione nerazzurra.
Barella: 6,5
Lui è sempre della partita: corre, pressa e si arrabbia anche con Ferrieri Caputi. Recupera la palla che porta all’1-0.
Calhanoglu: 7,5
Regia pulita e un paio di ottimi recuperi a 25 metri da Sommer. Quindi gol numero 12. E subito dopo ne segna 13 dal dischetto: infallibile.
Mkhitaryan: 6,5
Gestisce l’area di competenza senza strafare. Ci prova da lontano: sproporzionato. Causa l’espulsione di Tameze. Finalmente ispira il sinistro vincente di Calhanoglu.
Carlo Augusto: 6
Conclusione da 25 metri senza fortuna.
Thuram: 6.5
Al 10′ gran giocata sulla sinistra, disorienta Bellanova con un paio di dribbling, ma poi tira a lato da buona posizione. Si procura il rigore per il 2-0.
Lautaro: 6
Sportellate con Lovato per tutto il primo tempo. Calcia per la prima volta dopo una quarantina di minuti: facile per Milinkovic-Savic, che nella ripresa dice no anche al capitano nerazzurro.
Asllani: 6
Tenta più volte, senza fortuna, di concludere dalla distanza.
Sanchez: 6,5
La più lunga carriera da trequartista puro: tecnicamente raffinato, vede la partita come pochi altri.
Frattesi: 6
Cercando sempre il corridoio giusto. È lui uno dei veri protagonisti di questa seconda stella.
Buchanan: 6
Un’apertura sulla sinistra e un bel diagonale difensivo per disinnescare Bellanova.
Arnautovic: 6
Caccia al gioco delizioso con la gara ormai chiusa. E alla fine della partita è lui l’intrattenitore numero uno della festa nerazzurra, ben coadiuvato da Thuram.
Inzaghi: 7
Dopo una decina di minuti salta di gioia con la Curva nerazzurra. I suoi numeri all’Inter sono impressionanti, soprattutto in campionato.
Torino: Bellanova brava
6 Milinkovic-Savic Inattivo a lungo, poi controlla comodamente il destro di Lautaro. Sul gol può fare poco, così blocca le conclusioni di Barella e Lautaro.
6,5 Bellanova Schierato come ala corta: vivace, cerca spesso la retroguardia e regala un paio di centri piuttosto ostici. Bravo anche in fase difensiva.
5,5 Lovato Con Lautaro punta sul fisico al massimo. Causa il rigore su Thuram, ed è infatti l’unica pecca del suo match.
6 Buongiorno Gli attaccanti nerazzurri si muovono al trotto per un’ora e gli facilitano anche il lavoro. Regge bene anche con il Toro in dieci.
6 Rodriguez Il primo tiro è suo: destro dal limite dell’area: Sommer blocca. Sempre ordinato e preciso nella zona di competenza.
5.5 Addomesticare A inizio ripresa ha ricevuto un cartellino giallo in campo per fermare Mkhitaryan: poi il VAR ha trasformato la sanzione in un’espulsione.
5.5 Ilic Scolastico in molte commedie.
5,5 Vlašić Un po’ sacrificato a destra tra i tre schierati a sostegno di Zapata.
6 ricci libero di inserirsi vicino a Zapata: non trova l’incursione giusta. Arretra dopo l’espulsione di Tameze e dà sostanza.
5,5 Lazzaro Disorientati tra Pavard e Darmian. Perde la palla che porta all’1-0.
6,5 Zapata Gancio volante e tiro di destro in mezzo all’area: Sommer blocca. Va altissimo di testa, la palla finisce di poco a lato, alla destra del portiere nerazzurro.
5.5 Sanabria Entra con la partita ormai fuori controllo e la squadra in dieci. Di lui non trova soluzioni giuste contro De Vrij.
6 Vojvoda Ci prova da fuori, ma Sommer è attento.
6 Masina Soldi della corsa ben spesi.
5.5 Tutti. Juric Ripropone il 4-2-3-1 a cui aveva già pensato all’andata per contrastare l’Inter. Poi, la gara è stata fortemente condizionata dal semaforo rosso di Tameze. Certo, 31 gol segnati in 34 giornate sono inaccettabili.