La maglia FdI sul palco di Pescara, l’imbarazzo dei dirigenti Frattasi e Pontecorvo – Corriere.it – .

Imbarazzo per essere finito al centro di una bufera politica insieme al presidente di Leonardo, ex Finmeccanica, Stefano Pontecorvosenza nemmeno rendersene conto. È quanto emerge dall’entourage del direttore dell’Agenzia nazionale per la cybersecurity Bruno Frattasi. Nessun commento ufficiale, almeno per ora, su quanto accaduto a Pescara durante il convegno Fratelli d’Italia al termine del quale i due dirigenti dello Stato sono stati fotografati sul palco, insieme al ministro della Difesa Guido Crosetto e ad altri partecipanti, mentre mostrano la t -maglia con lo slogan della campagna elettorale per le elezioni europee del partito del premier Giorgia Meloni, “L’Italia cambia l’Europa”. Era stato consegnato a tutti poco prima dalle hostess dell’evento.

A scatenare la reazione dell’opposizione è stato il fatto che Frattasi e Pontecorvo – l’ex prefetto di Roma e prima ancora capo dei vigili del fuoco, esperto nella lotta alla criminalità organizzata, e quest’ultimo ambasciatore con un passato di ruoli importanti a Londra, Mosca, Bruxelles e l’Africa, coordinatore NATO dell’evacuazione degli occidentali da Kabul nel 2021, hanno accettato di farsi fotografare con indosso la maglietta dimostrativa, mentre in un analogo panel successivo, su quello stesso palco davanti ai fotografi, l’amministratore delegato dell’Eni Claudio Descalzi si è gentilmente rifiutato, così come l’ex ministro dell’Interno e deputato del Partito Democratico Marco Minniti. Li tenevano semplicemente tra le mani, senza mostrarli. Anche l’amministratore delegato dell’Enel Flavio Cattaneo ha preferito non farsi riprendere con indosso la maglia. Nella foto “incriminata” con la maglietta azzurra in primo piano, insieme a Frattasi e Pontecorvo compaiono il ministro Crosetto, il sottosegretario agli Esteri Isabella Rauti e il presidente della commissione Esteri della Camera Giulio Tremonti. All’annuncio delle interrogazioni al Senato da parte del leader di Italia viva Enrico Borghiche ha denunciato la perdita della “grammatica istituzionale”, e direttamente al primo ministro dal deputato dell’Alleanza Verde e Sinistra Angelo BonelliM. è stato aggiunto ieriArco Pellegrinicapogruppo del Movimento Cinque Stelle in commissione Difesa della Camera e deputato del Copasir: «Chiederemo spiegazioni al Parlamento su questo episodio vergognoso», ha sottolineato.

 
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