Il pareggio tra Napoli e Roma fa contenti i rossoneri ma anche i rossoblù che raggiungono un traguardo storico
Il 2-2 tra Napoli e Roma fa felici Milan e Bologna. Il Diavolo è aritmeticamente qualificato per la prossima Champions League con quattro giorni di anticipo e sarà al via del torneo più prestigioso per la quarta volta consecutiva. La squadra di Motta, però, torna in Europa dopo 22 anni. Le ultime quattro giornate serviranno a stabilire in quale competizione: al momento i rossoblù sono al quarto posto (le prime 5 vanno in Champions, ndr), +4 sulla Roma e +6 sull’Atalanta che, però, deve recuperare la gara contro la Fiorentina e tra due giorni la Dea affronterà i giallorossi in un vero e proprio play-off. Torino (in casa), Napoli (in trasferta), Juventus (in casa) e Genoa (a Marassi) gli ultimi ostacoli prima di festeggiare una stagione da sogno.
Bologna manca dall’Europa da molti anni. L’ultima volta che ci ha giocato è stata infatti una giornata estiva di oltre 20 anni fa, in una Coppa che non esiste più. Questa è la finale dell’Intertoto dell’estate 2022: l’avversario era il Fulham, che dopo aver strappato il 2-2 al Dall’Ara, è riuscito a vincere 3-1 in Inghilterra nella gara di ritorno giocata il 27 agosto. Quella fu l’ultima partecipazione del Bologna alle coppe europee.
Bisogna però tornare indietro di 60 anni per rivedere il Bologna in Champions League, quella che allora si chiamava Champions League. La squadra del mitico Fulvio Bernardini, dopo aver vinto allo spareggio lo scudetto 1963/64 battendo l’Inter di Helenio Herrera, partecipò all’edizione 1964/65. In quell’occasione i rossoblù emiliani furono particolarmente sfortunati: in coppia con l’Anderlecht nel pareggio del primo turno, furono eliminati dopo 3 partite molto combattute solo a seguito del lancio della monetina (all’epoca non c’erano calci di rigore, ndr) che ha premiato la squadra belga.
Guarda anche
Un campionato
Serie A, Bologna-Udinese 1-1: Cannavaro rallenta la corsa dei rossoblù, niente terzo posto per Motta
