Il massacro del Primo Maggio. 60 anni fa allo Stagnone morirono 16 ragazzi e un chierico – .

Il primo maggio a Marsala sarà il 60esimo anniversario della strage dello Stagnone. Quel giorno che avrebbe dovuto essere di gioia e spensieratezza per i bambini della Casa della Divina Provvidenza, si trasformò in una tragedia, con 17 morti e 14 feriti.

Cosa è successo quel giorno – I padri salesiani hanno organizzato un viaggio per portare i marsalasi all’isola di Mozia. Erano circa 100 i ragazzi accompagnati dai sacerdoti e dai chierici dell’Istituto. La partenza di tre piccole imbarcazioni è avvenuta da Lido Marinella. Il gruppo partì con tre piccole imbarcazioni, la “Giovanni III”, la “Vincenzo” e la “Giuseppe Maria”, quest’ultima timonata da Giovanni Impicciché e sulla quale si imbarcarono don Calogero Falzone e il chierico Vincenzo Sagona, morto nel naufragio. . In totale c’erano 34 persone a bordo della barca, molte più di quelle che poteva trasportare. La barca, una volta decollata, non navigava bene, si sbilanciava a causa dei movimenti dei ragazzi e cominciava a imbarcare acqua da un lato. A quel punto i ragazzi si sono spostati dalla parte opposta per evitare di bagnarsi, la prua si è abbassata sempre di più, e in pochi secondi si è capovolta. Alcuni ragazzi sono rimasti feriti, molti sono finiti sotto la barca, i più grandi hanno cercato di aiutare i più piccoli e quelli più in difficoltà.

I nomi delle 17 vittime – Questi i nomi delle 17 vittime: Antonino Messina, Carmelo Orlando, Vincenzo Sagona, Giovanni Caravello, Rosario Mugavero, Salvatore Madelio, Domenico Papaleo, Camillo Lo Presti, Paolo Lo Presti, Francesco Ruffino, Domenico Tirrito, Giovanni Tirrito, Michele Borrello, Antonino Ruggirello, Renato Consoli, Vincenzo Capizzi, Michelangelo Turrisi.

La tragedia non ha colpito solo Marsala ma molti comuni dell’Isola e non solo. La maggior parte dei convittori salesiani morti in quella tragedia provenivano da diversi comuni della Sicilia. Le famiglie di quelle piccole vittime (ecco la storia di Maria Papaleo, sorella di una vittima) si sono riuniti a Marsala in occasione della commemorazione del 50° anniversario organizzata dall’Associazione Porta d’Ovest Marsala, presieduta da Nino Ienna che ha scritto anche un libro sul disastro: “Gli angeli dello Stagnone“.

60° anniversario e richiesta per l’istituzione della “Giornata della Memoria Marsalese” – Quest’anno in occasione del 60° anniversario, gli ex alunni della Casa Divina Provvidenza di Marsala hanno scritto una lettera al sindaco di Marsala, con la quale annunciano l’evento commemorativo chiedendo al Comune il suo patrocinio e l’istituzione della “Giornata Marsasalese della memoria”.

Ecco il testo della lettera:“Noi ex alunni della Casa Divina Provvidenza di Marsala, ci rivolgiamo a Lei, unico rappresentante istituzionale della nostra città, per richiedere il patrocinio ufficiale per l’imminente anniversario del 60° anniversario del naufragio del 1° maggio 1964. Questa commemorazione costituisce un momento di profonda riflessione per la nostra comunità, poiché segna il giorno in cui si verificò a Marsala la più grande sciagura del dopoguerra: 17 giovani vite perdute, tutti ragazzi la cui memoria ha lasciato un segno indelebile nel cuore di tutti noi perché sedici studenti e il chierico salesiano appartengono tutti a questa lodevole istituzione educativa salesiana – e, quindi, alla nostra stessa storia personale e associativa – abbiamo ritenuto necessario riservare al loro suffragio una celebrazione eucaristica che significativamente avrà luogo presso la Lega Navale di Marsala, dove si riuniranno anche i parenti degli scomparsi. Chiedendovi inoltre che il 1° maggio venga dichiarato “Giorno della Memoria di Marsala”, vi offriamo la considerazione che evidenziare solennemente questa data non significherà solo onorare la memoria di coloro che perirono in quel giorno di sessant’anni. fa, ma servirà anche a promuovere una cultura della responsabilità e della sicurezza per i giovani della nostra città. Siamo certi che l’egida che l’Amministrazione Comunale assumerà sull’evento, organizzando eventualmente a titolo collaterale una sobria cerimonia civile, darà un significato ancora più importante al nostro evento che di per sé ha un chiaro impatto sull’intera comunità cittadina, oltre contribuendo a garantire la partecipazione di un maggior numero di persone e istituzioni. Le chiediamo quindi, come nostro Sindaco, di accogliere positivamente la nostra richiesta di patrocinio ufficiale e di sostenerci adeguatamente nel rendere questa commemorazione un momento di riflessione, solidarietà e compassione per tutti. In attesa di riscontri, che ci auguriamo favorevoli, restiamo a vostra disposizione per ogni chiarimento o ulteriore informazione necessaria ad ottimizzare la collaborazione.”

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV “Stiamo gestendo le proteste nelle università in modo equilibrato, rispettando la libertà di espressione del pensiero” – .
NEXT Jane Goodall festeggia i suoi 90 anni on the road, sarà a Roma per il concerto del Primo Maggio – .