Un doppio intervento. Uno normale, uno molto meno. IL Napoli va avanti nella partita contro Roma con un rigore trasformato da Osimhen. E concesso dall’arbitro Sozza solo dopo un consulto con il monitor su invito del VAR.
Renato Sanches su Kvaratskhelia: ecco cosa è successo
Tutto nasce da un intervento di Renato Sanches al limite dell’area sovrastante Kvaratskhelia. Il portoghese – spettrale in questa stagione in prestito alla Roma, trascorsa quasi tutta in infermeria – aggancia il pallone da terra, togliendolo momentaneamente dai piedi dell’attaccante georgiano del Napoli. Ma sembra sul punto di ritrovarlo. Sempre da terra, Sanches allunga la gamba per sfidarlo ancora e Kvara finisce a terra. L’arbitro Sozza dice chiaramente: “Ho visto, va tutto bene”. Passano alcuni istanti, Anguissa distende Dybala e si prende un cartellino giallo, ma sembra quasi che fosse un fallo invocato per favorire l’intervento del VAR.
Napoli-Roma, l’intervento del VAR: cosa è successo
Tutti i giocatori del Napoli, infatti, chiedono il rigore. E alla fine interviene il VAR, richiamando Sozza sul monitor. Dove l’arbitro può osservare ciò che non aveva visto: nel tentativo di arpionare la palla da terra, dopo il primo intervento regolare, Sanches pianta i suoi tacchetti sul polpaccio di Kvaratskhelia, colpendolo proprio sulla linea dell’area, che notoriamente fa parte della zona stessa. Rigore solare, bastano infatti pochi istanti davanti allo schermo per assegnare il rigore. Osimhenspietato, dopo due errori sui quattro rigori calciati in questa stagione, non sbaglia più.
