C’è silenzio che unisce la città di Castellanza in questo grigio pomeriggio di aprile. I ragazzi e le ragazze sono tornati da fiaccolata a Novacella, nel bolzanino, hanno portato la fiaccola come prevede un rito che si ripete da 67 anni. Ma quest’anno non è un momento di festa, non può essere perché ad accoglierli non c’è il sorriso del sindaco della città, Mirella Cerini, morta il 25 aprile dopo il discorso ufficiale per la Liberazione. La sua morte, all’interno del municipio a causa di un malore, indossando ancora la fascia tricolore, ha scioccato tutti.
Domenica 28 aprile hanno assistito alla restituzione della fiaccola numerose persone, tra cui anche i familiari della donna. Poche parole e tanto rispettoso silenzio per un primo momento di pubblico cordoglio in attesa di conoscere la data dell’autopsia e della cerimonia funebre. Don Jacopo ha voluto ricordare come «QQuesto vuole essere un segno di gratitudine per la sua presenza».
Intanto sono state annullate la riunione del consiglio comunale del 30 aprile e l’inaugurazione del primo maggio della Grande Piazza Lineare dell’Olona, progetto a cui Mirella Cerini teneva particolarmente.
Ricordi e messaggi per la scomparsa del sindaco Mirella Cerini
