“Villa Bonanno? Una scommessa vinta. Il nuovo spazio conquistato da Via dei librai apre il bilancio di questa nona edizione che si è conclusa ieri sera con numeri che confermano il successo della formula del mix tra fiera e festival letterario. Oltre centomila visitatori lungo via Vittorio Emanuele, dove come ogni anno erano presenti librerie e postazioni di editori, e decine di migliaia di contatti sul web, sul sito e sui social dove sono stati trasmessi in diretta alcuni dei principali eventi della evento sono stati trasmessi” . Giovanna Analdi, presidente dell’associazione. Cassaro Alto, Giulio Pirrotta, presidente dell’associazione Significa Palermo ETS e direttore della manifestazione, e Nicola Macaione, rappresentante dell’associazione dei librai italiani a Palermo, hanno tracciato un primo bilancio della nona edizione della manifestazione, scegliendo una delle novità spazi come la sede, l’atelier Montevergini, aperto ai libri da martedì grazie alla serie di eventi che vi sono in programma.
“Villa Bonanno e questo atelier sono stati sicuramente un esperimento positivo – ha esordito Pirrotta – anche se è naturale che saranno necessari degli aggiustamenti in base all’esperienza che abbiamo fatto”. Molto soddisfatta della conquista di Villa Bonanno Giovanna Analdi: “È stato un sogno diventato realtà – ha confessato – questo spazio deve essere dedicato sempre di più ai bambini che hanno ritrovato la loro dimensione naturale in mezzo al verde in un bellissimo giardino storico urbano” . E Nicola Macaione ha seguito da vicino: “Villa Bonanno ha funzionato grazie alle attività che si sono svolte e dobbiamo incrementarle, coinvolgendo sempre di più le famiglie. Ma voglio sottolineare lo spirito dell’evento che mette al centro il ruolo del libraio, la sua capacità di creare relazione con il lettore”.
I nuovi spazi sono quindi una carta vincente: oltre a Villa Bonanno e all’atelier Montevergini, c’è anche la facoltà di Scienze Teologiche, aperta alle visite per l’occasione. Erano presenti Fabrizio Piazza di Modus Vivendi e Rosanna Maranto del festival Illustramente, che hanno portato il loro contributo, mentre Pirrotta ha voluto guardare al futuro e alla decima edizione: “Quest’anno è stata un’edizione di passaggio, terremo conto di tutte le osservazioni per organizzare al meglio il prossimo” E Giovanna Analdi ha voluto chiudere con una nota di ottimismo sul futuro del libro: “Penso che alla fine vincerà il cartaceo, e che la lettura sul tablet sarà sconfitta”.
