Savona-Vado. Il consigliere comunale di Savona, Marco Pozzo, nuovo commissario savonese di +Europa, è intervenuto in modo chiaro, esprimendo la sua contrarietà al rigassificatore di Vado-Savona.
“È doveroso dire no al rigassificatore, senza se e senza ma. Sono contraria al 100%”, ha detto. – Troppe posizioni politiche ambigue e remissive, senza dimenticare il voto favorevole al terminale GNL da parte del centrodestra in consiglio regionale”.
“Io rappresento un partito, +Europa, che non è certo il partito del no, anzi: anche se siamo soprattutto a favore delle energie alternative, pulite e sicure, non siamo, a livello nazionale, pregiudizialmente contrari ai rigassificatori, ma è fondamentale tenere conto del contesto ambientale e socio-economico”.
“La scelta di un terminale di rigassificazione davanti a Vado, nel golfo di Savona, è un delitto contro la costa in questione e la vocazione turistica della zona. Il terminale di rigassificazione, al di là dei rischi per la sicurezza, l’inquinamento e la salute pubblica, costituirebbe un danno notevole per l’economia locale, a cominciare dalla condanna a morte per il turismo. Le popolazioni interessate, che non sono state ascoltate e coinvolte, lo hanno capito e giustamente c’è stata e ci sarà una certa mobilitazione”, ha concluso Pozzo.