Lavorare è una vocazione. Alla vigilia del 1 maggio un incontro promosso dalla Diocesi • newsrimini.it – .

Lavorare è una vocazione. Alla vigilia del 1 maggio un incontro promosso dalla Diocesi • newsrimini.it – .
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Per molte persone oggi il lavoro è ancora un problema: poche opportunità, lavori mal retribuiti, grande precarietà e incertezza, poca preparazione. Per altri è solo una parentesi che li separa dal tempo libero e dalle vacanze. E se il lavoro fosse invece una vocazione? È importante conoscere e mettere in rete ciò che è buono e bello in questa prospettiva.

Per questo motivo, gli uffici diocesani per la pastorale sociale e giovanile, in occasione del 1° maggio, festa di San Giuseppe Lavoratore, hanno organizzato una serata pubblica dal titolo:
“Lavorare è una vocazione!”, in programma martedì 30 aprile, alle 19 in Sala Manzoni, a Rimini (via IV Novembre 37, ingresso gratuito).

Non ascolteremo qualche esperto– spiega così lo stile della serata Don Pierpaolo Conti, direttore dell’Ufficio per la Pastorale Socialema testimonianze positive, racconti di esperienze e buone pratiche già in atto sul territorio. Tutti siamo chiamati a questa vocazione di riconoscere a tutti, senza ostacoli, la dignità del lavoro e di ogni mestiere”.

Sono previsti cinque brevi interventi.

Álvaro Ravaglia, presidente e fondatore (oltre 50 anni fa) del salumificio “Golfetta” con sede in provincia di Ravenna. Attualmente il settore manifatturiero dà lavoro a circa 300 addetti. Membro dell’UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) vede la fabbrica come una grande famiglia ispirata ai valori cristiani della vita, del lavoro e del fare impresa.

Matteo Lessidi Rimini, responsabile del settore ‘Comunicazione e formazione’ di ‘Teddy spa’.

Claudio Giani, diacono permanente della Diocesi di Rimini e artigiano tipografo-tipografo. Per diversi anni ha condotto un laboratorio presso il Centro Zavatta delle ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) finalizzato al sostegno e alla formazione delle imprese aperte all’assunzione di giovani con disabilità.

Paolo Bianchini28 anni, gestisce a Lazzaro una Cooperativa Sociale specializzata nel riuso e vendita di indumenti usati, con particolare attenzione all’occupazione giovanile.

Samuele Ramberti è un giovane imprenditore della ristorazione. Attraverso una cooperativa sociale che mira a condividere la cultura del cibo, invia offerte di lavoro a persone immigrate da altri paesi.

Dopo le riflessioni dei testimoni sarà possibile condividere con loro un secondo momento più conviviale intorno ad un aperitivo nel giardino della Diocesi.

 
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