Il presidente Ermeti confermato alla guida della Ieg. “Dai nuovi eventi alla cupola, la Fiera diventerà grande” – .

Il presidente Ermeti confermato alla guida della Ieg. “Dai nuovi eventi alla cupola, la Fiera diventerà grande” – .
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Tre nuovi eventi subito. Poi iniziarono i lavori sulla cupola. Ed è stato consegnato al Comune lo studio di fattibilità per il nuovo casello autostradale. C’è un mondo che ruota attorno alla Fiera, pronto ad annunciare nuove importanti scommesse, soprattutto ora che è stato definito il rinnovo del consiglio di amministrazione che resterà in carica per il prossimo triennio. Non ci sono stati, come previsto, colpi di scena: alla guida di Ieg (Italia Exhibition Group) è stato confermato il presidente Maurizio Ermeti, dopo Cagnoni.

Presidente Ermeti, è arrivata la sua conferma nel ruolo di presidente della Ieg. Da oggi si apre un nuovo percorso per le fiere di Rimini e Vicenza?

“Stiamo per affrontare un triennio importante, il nuovo piano industriale è stato approvato pochi mesi fa. Saremo chiamati a consolidare un ruolo internazionale e a portare nuovi eventi. Al centro di un piano importante anche a livello infrastrutturale. Passiamo dal livello territoriale a competere a livello nazionale e internazionale, puntando a un fatturato di 300 milioni di euro. Questa è una storia tutta riminese, che si ritrova a fare da protagonista. Nessuno avrebbe mai immaginato di arrivare ai livelli di oggi, ricordo quando partivamo con un fatturato iniziale di 20/30 milioni”.

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Al suo fianco ci sarà un rinnovato Consiglio di Amministrazione. Con quale spirito?

«Sarà un consiglio d’amministrazione in parte nuovo e in parte confermato, al 50% con 5 nuovi membri e altrettanti che erano già al tavolo. Sono sicuro che i nuovi non tarderanno ad entrare nelle nostre dinamiche. Corrado Peraboni è stato confermato amministratore delegato. Avremo tanto lavoro da fare: i nostri concorrenti non ci hanno considerato, oggi nel mercato fieristico rappresentiamo l’eccellenza. Non riesco a immaginare il tessuto economico e sociale di Rimini senza la Fiera. Non era scontato che ciò potesse accadere, in questo voglio ricordare la visione del nostro presidente Lorenzo Cagnoni”.

Il numero degli eventi è in continua crescita. E ora come faremo a crescere ancora?

“La qualità degli eventi tende a crescere nel tempo e abbiamo registrato una serie di successi. Il TTG ha registrato un +20%, Ecomondo un +15%, Sipeg un +22% di acquirenti e così via fino al +41% per Key Energy. In vista della 1° metà del 2025 porteremo a Rimini tre nuovi eventi: uno a febbraio sul tema del mare e degli sport acquatici, siamo pronti a presentare l’evento dopo Rimini Wellness. Poi abbiamo stretto un accordo con la fiera di Hannover che porterà una sezione all’interno di Key Energy. Infine, stiamo lavorando a un nuovo evento, sul quale non possiamo ancora dire troppo”.

Cosa cambierà con la costruzione della nuova arena?

“Ci aprirà al mondo degli eventi, con applicazioni per diversi eventi che ci permetteranno di esplorare ulteriori nuovi mercati. Penso all’European Song Contest, non eravamo competitivi perché i nostri padiglioni lunghi e stretti mancavano di altezze. La nuova cupola che sarà di 17mila metri quadrati senza colonne ci aprirà alla musica e allo sport, con il vantaggio sulla concorrenza in forza della ricettività e dei servizi esterni che il territorio offre”.

Mentre per il Metromare resta il cantiere da aprire. Quali sono le prospettive per il nuovo casello autostradale?

“Abbiamo presentato al Comune uno studio di fattibilità che individua dove realizzare il casello autostradale e il tratto di strada per accedere al quartiere fieristico dalla zona Ovest. Il progetto è stato affidato al Comune che ora coinvolge Regione e Autostrade. Sappiamo che i tempi non saranno rapidissimi, ma ci sono tutte le condizioni per realizzare l’opera: non prevede nemmeno onerosi espropri. Secondo gli studi, inoltre, il casello diventerà fondamentale anche per alleggerire Rimini Nord e Sud ed evitare ingorghi. Anche il Metromare farà molto, ma pensiamo anche di posticipare l’apertura degli eventi in Fiera per non sommare il traffico della Fiera al traffico ordinario”.

IEG farà un passo avanti nel destino dell’aeroporto Fellini?

“IEG paga un prezzo legato alla geolocalizzazione, non siamo un capoluogo di regione e non abbiamo aeroporti come Bologna, Milano o Verona. E manca anche una vera alta velocità. Sappiamo di avere un gap da colmare. La fortuna di avere un grande aeroporto a Rimini è un valore aggiunto. Anche se ovviamente guardiamo anche a Bologna e ad Ancona. Oggi le priorità di Fellini sono legate ai voli estivi, mentre noi abbiamo bisogno di utenti tutto l’anno e in orari di punta particolari. Potremo partecipare al progetto se ci sarà un aumento dei profitti per l’attività che gestiamo”.

 
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