Grosseto, tentano di rubare il bus elettrico in via Mameli ma non si mettono in moto Il Tirreno – .

GROSSETO. Via Mameli, in zona stazione, è stata anche questo pomeriggio al centro dell’attenzione per un episodio inenarrabile, conclusosi fortunatamente senza conseguenze.

Erano da poco passate le 16 quando, approfittando di un cambio di autista, due persone sono salite su un bus navetta di Autolinee Toscana, parcheggiato davanti al negozio Fotonova. Il tentativo di portare via il veicolo elettrico, utilizzato per il giro del centro storico, è fallito sul nascere: invece di ingranare la prima marcia, hanno innestato la retromarcia e si sono schiantati contro l’autobus della linea 3 (quella che va giro di Gorarella e arriva all’aeroporto) che era dietro, pronto a partire.

I due individui, conosciuti in città per essersi sempre occupati di spaccio di droga e per posizionarsi in luoghi chiave del centro storico per mendicare, al momento dello scontro si sono immediatamente dati alla fuga. L’autista del pullman tamponato si è subito messo alla caccia delle due persone, che però si sono divise, l’una è entrata in via Merano, l’altra ha proseguito lungo via Matteotti, e si sono dileguate.

L’episodio è durato meno di un minuto ma ha sicuramente lasciato interdetti gli addetti ai servizi e chi ha assistito alla scena, che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi se i due malviventi, un uomo e una donna, fossero riusciti ad allontanarsi e proseguire a piedi. In questi veicoli, infatti, per inserire la prima marcia bisogna spostare la leva all’indietro, mentre andando in retromarcia si avvia la retromarcia. Autolinee Toscane ha immediatamente chiamato la polizia municipale, che ha verificato l’assenza di danni materiali, e che visionerà le telecamere di sorveglianza per identificare le due persone, che spesso utilizzano il bus blu per i loro spostamenti in città. “Li conosciamo bene – hanno detto alcuni dipendenti – salgono spesso sull’autobus, il più delle volte senza biglietto e in condizioni evidentemente disagiate”.

La compagnia di trasporti ha annunciato la denuncia. Il forte colpo ha provocato l’allontanamento dei titolari e dei clienti dei negozi vicini alla fermata dell’autobus, ma i due mezzi non hanno riportato alcun danno visibile, anche perché erano parcheggiati a poca distanza l’uno dall’altro. Tra le ipotesi avanzate subito dopo il brutto episodio c’era che i due ladri scomparsi si trovassero da quelle parti per fare scorta di droga e fossero sotto l’effetto di sostanze proibite al momento del tentato furto.

Quello che è certo è che, come ha sottolineato un abitante della zona, nel giro di pochi giorni si sono verificati episodi di violenza nella zona della stazione. “Qui non si vive più pacificamente e purtroppo l’Esercito non basta a risolvere i problemi quotidiani”.

 
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