Cinque compattatori hanno dato fuoco, poi l’esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco nell’azienda Multiservizi Di Palma Campania. È l’esito di un pomeriggio di violenza criminale in provincia di Napoli. La polizia è intervenuta in via Novesche in un’area di parcheggio dopo aver ricevuto la segnalazione di un incendio.
Dalla prima ricostruzione il percorso seguito è stato doloso. Alcune persone – non è ancora stato accertato quante – hanno prima dato fuoco a cinque compattatori appartenenti all’azienda che si occupa di raccolta rifiuti e poi avrebbero sparato alcuni colpi con intento intimidatorio. Un’azione che lascia intravedere una pista che porta alla criminalità organizzata e al racket. Le indagini sono affidate ai Carabinieri della compagnia di Nola e ai Carabinieri del nucleo investigativo del Castello di Cisterna che hanno effettuato l’ispezione per ricostruire l’intera vicenda.
Dopo aver ascoltato alcune persone, la polizia ha acquisito anche i filmati delle telecamere di sorveglianza installato nel parcheggio aziendale. Dall’osservazione delle immagini potrebbero emergere i volti dei responsabili del raid.
Il giro d’affari legato al racket a danno delle aziende che si occupano della raccolta rifiuti, è uno dei must della criminalità organizzata. Un pentito ha detto nel suo verbale che ilAlleanza di Secondigliano si è occupato di questa attività in modo estensivo. «Per le estorsioni ai camion della spazzatura ci siamo alternati nelle visite per fermare i veicoli. All’accordo hanno partecipato diverse organizzazioni a sua volta.”
