Anche Paola Tacchinicandidato sindaco del M5S e della lista Cremona cambio melodia, prende posizione dopo la notizia dell’acquisto dell’ex cinema Tognazzi da parte della Fondazione Arvedi Buschini.
“In relazione all’articolo facciamo queste considerazioni: sulla base del nostro programma elettorale non ci sono preclusioni alla creazione di centri di incontro universitari o studenteschi, anzi la futura amministrazione comunale dovrà sviluppare, migliorare e attuare gli accordi relativi ai programmi culturali , museale e teatrale per la parte dedicata alle linee programmatiche da sviluppare da parte del settore pubblico comunale e dei Ministeri competenti in sinergia con il settore privato con una visione di insieme.
È bene precisare che tutte le opere per la città di cui parliamo (l’università in primis) non sono dovute esclusivamente a questo Comune, ma sono state finanziate da un privato.
Nel programma abbiamo sottolineato anche l’importanza di ricreare centri di aggregazione giovanile in ogni quartiere.
Estrapolato:
“I Centri di Aggregazione Giovanile dovranno mantenere la struttura dei centri gestiti e realizzati dal Comune e in parte autogestiti dai giovani; potranno ospitare un ampio spettro di attività culturali, creative ed espressive: dalla musica alle arti figurative, dai laboratori di riciclo alla recitazione e così via”.
Abbiamo anche proposte di recupero spazi nei parchi pubblici per eventuali strutture adatte anche a spettacoli di skate e roller. Sono previsti finanziamenti per aree di recupero dei muri con gare di artisti di strada utilizzando vernici antismog.
Quindi qualsiasi intervento a beneficio della città e dei giovani è accolto favorevolmente dalla nostra coalizione, chiunque lo proponga.
Ci chiediamo però quando la riqualificazione interesserà anche i quartieri periferici e non solo i luoghi vetrina del centro città. A Cavatigozzi, tra l’altro, esiste ancora un deposito “temporaneo” di rottami ferrosi scoperto a meno di 80 metri dalle abitazioni (da quasi 4 anni).
Va bene la riqualificazione dei luoghi abbandonati, ma non dimentichiamo le situazioni di disagio ancora irrisolte”.